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Maltempo, fiume Po: allerta arancione a Pavia, Lodi e Cremona

Lombardia
Foto di archivio

L’avviso di criticità è stato diramato dalla Protezione civile lombarda per rischio idraulico a causa di un'ondata di piena proveniente dal Piemonte 

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La Protezione civile lombarda, la cui attività è coordinata dall'assessore regionale Pietro Foroni, ha diramato oggi un avviso di criticità localizzato per il fiume Po con codice arancione per rischio idraulico in diverse area della regione. Le zone interessate sono: la PO1 (provincia di Pavia, Po-Tanaro), PO2 (provincia di Pavia, Tanaro-Ticino) e PO4 (province di Lodi e Cremona, Lambro-Adda). L’allerta è stata diramata a causa di un'ondata di piena proveniente dal Piemonte, in ingresso nel territorio lombardo. Alla stazione di Ponte Valenza, Alessandria, si attende il superamento della seconda soglia di allertamento (arancione) nella tarda serata di oggi.

Picco previsto per domani

Il picco è previsto per le ore centrali di domani, 7 novembre, mentre entro sera si prevede che si possa superare la seconda soglia di allertamento (arancione) anche nel tratto pavese-lodigiano. In quello cremonese è atteso il superamento della prima soglia di allertamento (gialla). La Protezione Civile suggerisce a titolo precauzionale di valutare l'interdizione all'accesso nelle golene aperte, compreso l'utilizzo delle piste ciclabili, e di mantenere la massima attenzione lungo il corso d'acqua.

Chiusa provinciale in valle Serina

La provinciale 27 della valle Serina, interdetta da ieri alle 14 per una frana, resterà chiusa almeno fino a venerdì. Si tratta dell'ennesimo blocco viario per una valle già duramente colpita dal maltempo degli ultimi giorni nella Bergamasca. Lo smottamento di ieri si è verificato a Rosolo di Serina, una località già teatro della enorme frana che costrinse a chiudere la provinciale del fondovalle per due anni. Ieri invece un masso enorme, probabilmente a causa delle abbondanti piogge dei giorni scorsi, ha ceduto ed è scivolato sulla strada sottostante, occupando mezza carreggiata. La Provincia, che ha emesso l'ordinanza di chiusura, è ora in attesa che il masso venga frantumato e portato via, con la parete bonificata e messa in sicurezza. E per tutti questi interventi si dovrà lavorare almeno fino a venerdì.