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Sgominato gruppo di rapinatori 20enni violenti a Varese

Lombardia
Foto di Archivio (ANSA)

I ragazzi, che hanno tra i 20 e i 25 anni, sono accusati di aver messo a segno una serie di rapine a locali slot machine in provincia di Varese in una sola settimana 

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Accusati di aver messo a segno una serie di rapine a locali slot machine in provincia di Varese in una sola settimana, 5 giovani italiani, tra i 20 e 25 anni, sono stati fermati ieri mercoledì 17 ottobre dai carabinieri a conclusione di un’indagine lampo. A quanto emerso dall’operazione “Beverly”, i 5 ragazzi erano particolarmente violenti. In un’occasione avrebbero picchiato selvaggiamente uno dei gestori di un locale slot, lo avrebbero poi incappucciato e chiuso in una stanza. Quando i carabinieri li hanno arrestati, stavano pianificando l’ennesimo colpo. 

Come agivano

Indossavano il passamontagna, impugnavano una pistola finta e all'occasione malmenavano chi si trovava all'interno degli obiettivi delle loro rapine. Era questo il modus operandi dei 5 rapinatori. La banda era formata da un 20 enne di Brusimpiano, due giovani di Arcisate rispettivamente di 26 e 20 anni, un 25enne di Porto Valtravaglia (Varese) e un 31enne Svizzero del Canton Ticino. Avrebbero messo a segno almeno 4 colpi nel Varesotto tra settembre ed ottobre. Il primo al pub il Battello di Porto Ceresio, poi alla Sala Slot "Giocando" di Vedano Olona, al Bar "Brothers' Caffè" di Besano e infine alla Sala Slot "Vlt Clash Club - Golden Palace" di Marchirolo.

La violenza

In quell'occasione il titolare era stato picchiato, incappucciato con un sacchetto di plastica e rinchiuso in una stanza del locale. Totale circa 10mila euro di bottino. Una settimana fa i carabinieri sono risaliti a una Toyota Corolla di colore blu utilizzata dalla banda per fuggire. Allarmati dal crescendo di violenza dei rapinatori, i militari hanno deciso di procedere ai fermi. Li hanno bloccati mentre stavano per rapinare la Sala Slot "Game City" di Cavaria con Premezzo (Varese). Uno di loro era già nel locale, per il sopralluogo pre rapina. Sulla loro auto è stata trovata una pistola a salve, riproduzione di una Beretta. Nel bagagliaio c'erano invece passamontagna e giubbini usati in tutti i colpi.