I CONSIGLI DI LETTURA Il grande critico letterario e la moglie Renata sono i protagonisti di un libro che incrocia la vita e i destini di alcuni dei più importanti artisti e letterati del secolo scorso
"Parlare dei Debenedetti significa ricostruire un ampio spaccato del Novecento italiano, che va dalla Torino di Gobetti e Carlo Levi e arriva fino alla Roma di Moravia e Gadda". Così Anna Folli durante la rubrica dei "Consigli di lettura" (qui le puntate precedenti) racconta il suo ultimo libro, "La casa dalle finestre sempre accese", pubblicato da Neri Pozza e incentrato proprio sulla vita del grande critico e della moglie Renata.
"Un'indagine - dice Folli - che inizia dal primo incontro tra i due, in una sera invernale del 1919 al Teatro Regio di Torino sulla musica di Wagner, procede in quella casa dalle finestre sempre accese all’incrocio tra corso San Maurizio e il Lungo Po Cadorna e si snoda lungo oltre mezzo secolo".
Dagli esordi alle grandi delusioni
Folli rievoca gli esordi di Giacomo come narratore, il debutto come direttore di una rivista ("Primo tempo") "che in pochi mesi lo mette in contatto con i futuri grandi nomi della letteratura italiana, ospitando le poesie di Ungaretti e Montale, i saggi di Prezzolini e Sapegno". E ancora ricostruisce il rapporto quasi filiale con Umberto Saba e quello più complesso con Bobi Bazlen, le inquietudini e i tradimenti, l'amore per Proust e le grandi delusioni come la mancata assegnazione della cattedra e l'epilogo, amarissimo, dell'esperienza da direttore editoriale del Saggiatore.
L'intellettuale ammalato di troppa intelligenza
"La storia di Giacomo - spiega Folli a Sky Tg24 - è anche quella di un intellettuale ammalato di troppa intelligenza, un uomo che, come ha scritto Moravia, è al tempo stesso raffinato e familiare, esitante e sicurissimo, cortese e autoritario, distaccato e patetico. Renata è invece una donna affascinante, colta e sensibilissima, che non ha mai rinunciato a seguire un marito inquieto e inafferrabile. Raccontare la loro vicenda - conclude Folli - equivale a intrecciare il destino di molti degli artisti e dei letterati che hanno fatto la recente storia italiana".