Dal libro newsletter alla webnovel: i romanzi d’appendice 2.0

In principio furono i feuilleton, pubblicati periodicamente su giornali e quotidiani per intercettare un pubblico popolare con trame rocambolesche e ricche di colpi di scena. Raggiunsero nel XIX secolo il massimo splendore e la piena elevazione con autori del calibro di Balzac e Zola. Una tradizione rinnovata negli anni Ottanta dallo scrittore americano di culto Tom Wolfe, che pubblicò a puntate sulla rivista Rolling Stone "Il falò delle vanità", e rinvigorita in tempi più recenti dall’acclamata e visionaria Margaret Atwood: nel 2012 diffuse in quattro battute nella modalità ebook il suo “Positron”. Oggi il concept è vivo più che mai e fa del digitale, e delle nuove forme-libro a portata di smartphone, il proprio punto di forza. Il 23 maggio scorso la casa editrice La Nave di Teseo ha recapitato per mail la prima puntata di “1999 – Un attimo prima del mondo com’è”, un libro in forma di newsletter settimanale gratuita, scandito in 20 puntate, che porta la firma dello scrittore Paolo Di Paolo, finalista al premio Strega 2024 con “Romanzo senza umani” con una ricca produzione alle spalle, tra cui spicca “Dove eravate tutti” con cui nel 2010 si impose nel panorama letterario nazionale: oggi si mette in gioco con un vero e proprio esperimento narrativo, disponibile su Substack. “Mi piace l’idea di sapere dove comincio ma non dove arriverò. Mi piace anche l’idea che la scrittura subisca l’interferenza del giorno-per-giorno, di una quotidianità privata e pubblica che non posso prevedere”, ha spiegato, definendo la sua opera un “non-libro”. Di Paolo si dimostra particolarmente generoso nei confronti del pubblico, coinvolgendolo nel processo creativo, fatta anche di imprevisti. Il 19 luglio, in occasione dell’uscita del capitolo III.1, confessa nell’incipit di essere in ritardo, “perché qualche volta capita di trovarsi dopo una notte quasi insonne con un po’ di malessere da smaltire e un viaggio in pullman da fare; l’intenzione di scrivere viene disintegrata dal sonno e dalla scomodità”. Non una nota a margine, ma una parte integrante del racconto che oltre al testo è arricchito da elementi fotografici, video, tracce, cimeli, dettagli e da una a lettura in audio, la prima affidata all’attore Filippo Scotti. Dietro la notifica - una tra tante come ricorda lo stesso Di Paolo - che annuncia l’uscita dell'episodio, c’è una risposta, e al tempo stesso una reazione, a una congiuntura non troppo positiva per il mercato editoriale: da un lato il calo delle copie vendute e dall’altro la percezione di una generalizzata stanchezza nei confronti della lettura, a cui l’autore e l’editore cercano di porre argine con qualcosa di diverso, un libro “aereo, impalpabile, senza carta”, e non ultimo “gratuito”. Trovare o reinventare modi nuovi di scrivere e interagire con il lettore è la vera sfida. E nel caso di Di Paolo, che si prepara a uscire in libreria nel 2026 con un'altra opera, quello di "1999" potrebbe essere un ottimo modo per fidalizzare vecchi lettori e conquistarne di nuovi in vista della prossima uscita e della riedizione del suo esordio "Raccontami la notte in cui sono nato". Il mondo dell’editoria già da tempo lavora sulla rinascita digitale del feuilleton. Era il 2012 quando il più famoso marketplace del mondo, che già dal 2009 puntava molto sui Kindle, inaugurò Amazon Serials selezionando alcuni titoli inediti per una pubblicazione “a rate” in modalità ebook. Parallelamente anche Feltrinelli Zoom si avventurava in un progetto simile, pensato soprattutto per romanzieri alle prime armi, bisognosi di farsi un pubblico. Tuttavia, da parte di Amazon ci fu anche un tentativo ambizioso di applicare la pubblicazione a puntate non a new entry ma a un grande della letteratura americana. In collaborazione con gli eredi dello scrittore e saggista americano Kurt Vonnegut, Amazon Publishing diffuse una raccolta di sue opere inedite sotto forma di Kindle Serials, ad un prezzo di 2,99 dollari e col titolo di "Sucker’s Portfolio". Forse i tempi non erano maturi, sta di fatto che Kindle Serials fu una meteora. Rischieremmo di perderci un pezzo se non citassimo ciò che era sullo sfondo di queste ambiziose operazioni editoriali: la rivoluzione di Wattpad, piattaforma candese nata nel 2006 per il selfpublishing destinato a scrittori amatoriali sul modello dei siti sbocciati nei primi Duemila in Corea del Sud, dove le “internet novel serializzate” spopolavano. Tante delle attuali regine del romance nostrane e internazionali, quando erano delle perfette sconosciute con il sogno di diventare scrittrici, hanno iniziato proprio condividendo i propri scritti su questa app, un poco alla volta. Wattpad, che è strutturato in modo simile a un social network, prevede infatti la possibilità di un’interazione diretta con l’autore, a cui si possono dare dei feedback utili per correggere il tiro di puntata in puntata . L’aspirante scrittore comincia a scrivere una storia, potenzialmente infinita, che carica man mano nel sistema. TikTok, dove vanno molto forte il romance e fantasy, ha fatto da cassa di risonanza ai post di successo sulla piattaforma, creando delle vere star ancor prima che i diritti delle opere fossero acquisiti dalle case editrici. Se editori come Salani e Sperling hanno dimostrato una grande lungimiranza nel cavalcare questo fenomeno, dando alle stampe i libri più virali su Wattpad e sul BookTok, oggi è Mondadori che dà un’ulteriore prova di essere al passo con i tempi. Nel 2024 il gruppo ha lanciato, in collaborazione con la start up Bookrepublic webnovel, leader nel settore in Europa, l'app Narae che permette a lettrici e lettori di immergersi nell’affascinante mondo delle webnovel, romanzi pensati per la fruizione online, soprattutto di genere romance, romantasy, boys love. Le storie possono essere divise in oltre cento episodi brevi, con nuove uscite che si avvicendano ogni settimana. L'iniziativa ha comportato un investimento iniziale di 1,5 milioni di euro e ulteriori 1,5 milioni di euro previsti per il 2025. La scelta di puntare su questo fronte è stata presentata come in linea con la volontà di seguire quanto di innovativo avviene nel contesto editoriale internazionale. Dapprima sono stati proposti contenuti di autrici e autori coreani, poi sono state reclutate firme francesi e ovviamente italiane. Tra gli autori che hanno debuttato sulla piattaforma c'è Carlo Lanna che ha già all’attivo pubblicazioni con piccole case editrici, come il romance LGBTQ “Le strade che ho percorso”. A giugno il suo “La luce nei suoi occhi”, un romanzo che segue la fortunata scia della saga Bridgerton di Julia Quinn, è ambientato a inizio Ottocento nell’East Sussex e narra la storia d’amore tra il giovane locandiere Thomas e il marchese bello e maledetto Richard. I primi cinque episodi sono disponibili gratuitamente, ma chi non può fare a meno di sapere se la storia avrà o meno un lieto fine può acquistare, a partire dal quinto capitolo, l’accesso ai successivi. Contenuti spezzettati come questi con i primi episodi gratuiti consentono di ponderare bene l'acquisto e di scegliere se finalizzarlo o passare a un’altra webnovel. Tutto dipende dalla capacità dello scrittore di catturare l'attenzione fin dalle prime pagine e di generare suspense. “Narae è un modo per gli scrittori di romance di entrare in contatto con una grande realtà editoriale che garantisce un’altissima qualità di editing e promozione. Sicuramente un progetto come questo nasce da una attenta osservazione da parte delle case editrici di cosa è successo sul web negli ultimi anni, in particolare a livello di serialità. Penso che questo sia anche un modo per confrontarmi con un pubblico diverso”, racconta a Sky tg24 Insider Lanna.

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Dal libro newsletter alla webnovel: i romanzi d’appendice 2.0

Ludovica Passeri