L'inchiesta a fumetti che racconta le ombre di Elon Musk. "Un potere inaccettabile"

Genio o pericolo per la democrazia? Elon Musk è una delle figure più polarizzanti della scena socio-politico-economica mondiale, figura enigmatica capace di spaccare in due l’opinione pubblica e i mass media, mandando in crisi il pensiero liberal che per anni lo ha incoronato come imprenditore visionario destinato a portare l’umanità nel futuro e che ora si trova in difficoltà davanti a posizioni politiche che da controverse si sono fatte sempre più difficili da difendere. Ma chi è Elon Musk, come è arrivato a essere l’uomo più ricco del mondo, quali sono gli eventi che hanno impattato sulla sua vita? È per dare risposta a queste domande che Darryl Cunningham, fumettista britannico con una lunga carriera da divulgatore, ha scritto e disegnato “Elon Musk: Inchiesta sul nuovo padrone del mondo”, in Italia dal 20 marzo con Panini Comics. Un libro che è diventato rapidamente un caso editoriale e che sfrutta a modo suo il medium fumettistico, abbondando di didascalie e riducendo al minimo i balloon, scegliendo disegni dal tratto semplice e stilizzato, per permettere al lettore di concentrarsi il più possibile su un contenuto complesso e approfondito, alla ricerca delle origini di Musk, dall’infanzia in Sudafrica all’ascesa in America con Paypal, SpaceX e Tesla. Un libro quasi inevitabile “Mentre scrivevo il mio libro su Putin ho letto di alcune stime secondo cui il suo patrimonio sarebbe stato di 200 miliardi di dollari, il che lo avrebbe reso all’epoca l’uomo più ricco del mondo, davanti a Bill Gates che deteneva quel titolo in maniera ufficiale – racconta Cunningham a Sky TG24 -. Quando ho terminato il libro, ho pensato a un nuovo soggetto da analizzare, e visto che nel frattempo Musk era diventato la persona più ricca del mondo, mi sono concentrato su di lui. D’altra parte avevo già fatto un buon numero di libri che parlavano di personaggi super-ricchi, compreso uno dal titolo “Billionaires”, quindi penso fosse inevitabile che mi occupassi di Musk”. UNA PUBBLICAZIONE TRAVAGLIATA Nonostante il soggetto così profondamente americano e un autore britannico, il libro non è stato inizialmente pubblicato negli Stati Uniti e in Inghilterra, e Cunningham è dovuto andare in Francia per poterlo vedere stampato . “Nessuno mi ha mai spiegato perché non lo volessero pubblicare, ma mi sono chiesto se alcuni editori potessero essere preoccupati di infastidire l’uomo più ricco del mondo. Non lo so, davvero. Ma la notorietà che mi è arrivata dopo che ho raccontato di queste difficoltà ha attirato l’attenzione di altri editori da tutto il mondo”. Per quanto riguarda lui, l’idea di una causa legale da Musk lo preoccupa “ma sono sempre molto rigoroso sulle mie fonti e lavoro a stretto contatto con fact-checkers e legali prima della pubblicazione”. Una dura critica al potere di Musk Sì, perché “Elon Musk: Inchiesta sul nuovo padrone del mondo” è un libro che contiene un giudizio piuttosto netto e tranciante sull’uomo al centro dell’indagine, sfidando l’aura di cui è da sempre circondato e smontando un pezzo per volta i miti del genio visionario e del self-made man che lo hanno reso negli anni tanto popolare. Ma, spiega Cunningham, non è un libro che parte da un pregiudizio, anzi: “Quando ho iniziato a lavorare al libro ammiravo Musk per la sua mentalità singolare, la sua abilità negli affari, la sua visione. Ma mentre andavo avanti e Musk si spingeva verso l’estrema destra politica, la mia opinione su di lui si è fatta più oscura. Ora lo vedo come un pericolo per la libertà di espressione e la democrazia in tutto il mondo”. Un'inchiesta polarizzante su una figura polarizzante L’inchiesta ricorda come Musk provenga da una famiglia dell’alta borghesia sudafricana, sia cresciuto in un contesto privilegiato e razzista, sia stato salvato più volte dal fallimento dalla generosità del governo americano. Chi non ama particolarmente Musk vi ci si ritroverà facilmente, chi al contrario lo stima probabilmente lo detesterà. In mezzo, magari, chi ancora non ha le idee chiare avrà degli elementi oggettivi, posati su una nutrita bibliografia, per costruirsi una sua opinione personale. Di certo è un libro che non appianerà la divisione di vedute sul personaggio: “Musk per primo fa affermazioni polarizzanti, penso sia giusto approcciarsi a lui nello stesso modo – spiega Cunningham -. Ho provato a essere equidistante il più possibile, ma le sue azioni, come il saluto pseudo nazista che ha fatto all’inaugurazione del governo Trump sono indifendibili. Sento il dovere di prendere una posizione morale su questo genere di azioni e su varie affermazioni politiche che ha fatto”. "Un potere inaccettabile" Anche per questo ha dovuto aggiornare più volte il libro, inizialmente scritto nel 2023, arrivando fino all’inizio di quest’anno e all’avvio della nuova amministrazione Trump, quando la pubblicazione e la discussione su Musk, suo ruolo nel mondo, il suo potere di influenzare la politica globale, si sono fatte più urgenti: “Nessuno dovrebbe detenere il potere inaccettabile che Elon Musk ha – dice Cunningham – Come ho detto chiaramente nel libro, non se l’è guadagnato, non lo ha conquistato da solo, e non capisce quanto il privilegio e la fortuna abbiano impattato sul suo successo. Come risultato di tutto questo, pensa di essere più intelligente di quanto in realtà non sia. Dei media creduloni sono stati complici nel promuovere il mito del genio di Musk, ma è un imprenditore spietato con una grande energia che sa come ottenere il massimo dalle persone di talento che lavorano per lui”.

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