Caffo da oltre un secolo produce amari, liquori e distillati nella sua antica distilleria calabrese. Dopo il successo del Vecchio Amaro del Capo, liquore d’erbe di Calabria, che negli ultimi anni da prodotto regionale è diventato l’amaro più bevuto in Italia, l’azienda ha iniziato ad espandersi creando un gruppo con sedi produttive in varie parti d’Italia e filiali distributive all’estero
A cura di Gaia Mombelli
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- Gruppo Caffo 1915 è un gruppo con la vocazione per i prodotti di qualità e rilanciare marchi storici che hanno conquistato generazioni di consumatori come Elisir S.Marzano Borsci, l’amaro S. Maria al Monte la cui ricetta segreta è tramandata da cinque generazioni, Mangilli - Cantine e Distillerie Friulane, storica azienda attiva fin da fine Ottocento, Petrus Boonekamp, il padre di tutti gli amari, nato in Olanda nel 1777 e Ferrochina Bisleri storico marchio fondato da Felice Bisleri a Milano nel 1881.
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- Con 5 top brand in 9 varianti di gusto, con provenienze geografiche che coprono tutta l’Italia e circa mille anni di storia che si intrecciano tra loro, con l’outsider olandese Petrus Boonekamp che rappresenta il padre di tutti gli amari, Gruppo Caffo è, a pieno titolo, lo Specialista degli Amari.
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- Le macerazioni, le infusioni e le distillazioni delle bacche, delle erbe, dei frutti, dei fiori e delle radici di Calabria, vengono fatte subito dopo la raccolta nell’antica distilleria, per catturare gli aromi più freschi e per mantenere intatte le proprietà organolettiche di ogni ingrediente. Tutti i prodotti sono 100% made in Italy.
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- Il ruolo da protagonista con una quota di mercato di oltre il 38% a volume nella Grande Distribuzione (dati RIinfoscan AT 2023) spetta a Vecchio Amaro del Capo. Con le sue 29 botaniche autoctone della Calabria dona un intenso piacere che diventa piccante nella versione Red Hot Edition grazie all’aggiunta del trentesimo ingrediente, il peperoncino calabrese. Anche miscelati con toniche e sode creano freschi aperitivi dalla forte personalità come il Capo Tonic o il Capo Arrabbiato Spritz, edonismo puro e un inaspettato brivido hot.
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- Le singole materie prime fresche, provenienti dal territorio limitrofo all’Antica distilleria calabrese, vengono messe in infusione in contenitori muniti di cestello per estrarre al meglio i principi aromatici e mantenere intatte le proprietà organolettiche di ogni ingrediente. Il Vecchio Amaro del Capo è poi imbottigliato in vetro scuro, riciclato all’80%, a beneficio della qualità del prodotto e della sostenibilità.
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- Le radici provenienti da tutta la Calabria vengono lavorate secondo l’antica arte dei mastri liquiriziai calabresi che prevede il solo impiego di acqua calda come solvente e poi la successiva evaporazione per concentrare il succo di liquirizia fino ad ottenere l’estratto nelle sua varie forme. Adatta a svariati impieghi nell’industria liquoristica dolciaria oltre che per la produzione della liquirizia Caffo e della liquirizia Taitù che vengono confezionate nelle stesso stabilimento.