"Movie Icons", il Museo del Cinema porta Hollywood dentro la Mole

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Sabrina Rappoli

Foto: Marco Carossio

C'è tempo fino al 13 gennaio per visitare la mostra in corso al Museo Nazionale del Cinema di Torino. Un viaggio affascinante tra preziosi memorabilia, manifesti, spezzoni di film che vi raccontiamo per la rubrica FLASH

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È un viaggio nella Settima Arte da far girare la testa, la mostra in corso al Museo Nazionale del Cinema di Torino. Si intitola “Movie Icons-Oggetti dai set di Hollywood” e prende in esame gli ultimi 40 anni di Cinema americano.

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Foto: Marco Carossio

I curatori, Luca Cableri della Galleria Theatrum Mundi di Arezzo e Domenico De Gaetano, direttore del Museo Nazionale del Cinema, stuzzicano la curiosità dei visitatori, li portano per mano dentro storie che fanno parte del nostro immaginario, li mettono a confronto con i personaggi più famosi e amati del Grande Schermo.

E. T.
Foto: Marco Carossio

La reazione il più delle volte è di meraviglia e incredulità, tra un proiettile di Matrix, il cappellino di Forrest Gump, i guantoni di Rocky Balboa, la bacchetta magica di Harry Potter, lo scudo di Capitan America, il guanto di Iron Man, l’occhio magico di Doctor Strange, la meravigliosa Mystica, gli affilati artigli di Wolverine e così via, un oggetto e un film dietro l’altro, fin su in cima alla Mole.

Squalo

“Ci sono alcuni oggetti”, dice Domenico De Gaetano, “che hanno la capacità di trasformarsi in simbolo del film stesso, per l'importanza che hanno all'interno della storia, perché sanno catalizzare l'emozione del pubblico: questi oggetti diventano icone”.

Chiediamo a De Gaetano che cosa gli piacerebbe ottenere da questa esposizione e lui risponde senza esitazione che vorrebbe che il Museo del Cinema diventasse il Museo dei giovani. “Credo che non ci sia un museo adatto ai giovani”, continua il direttore. “Un museo nel quale loro possono entrare e scoprire e capire le cose a loro davvero interessano. Mi piacerebbe che il Museo del Cinema fosse un museo per tutti, non soltanto per i cinefili, gli appassionati, i curiosi, per le famiglie. Vorrei, appunto, che fosse soprattutto per i giovani, un loro punto di riferimento, nel quale possano entrare e vedere materializzate le loro aspettative. Insomma, incontrare attori che loro amano, confrontarsi con i personaggi, vedere da vicino oggetti che hanno visto nei film o nei videogiochi. Credo che sia questa la cosa più importante, perché un museo deve – soprattutto – investire sul futuro”.

Maschere

Da qui, l’evocativo titolo “Movie Icons”, in grado di catapultarci direttamente oltreoceano, a Hollywood, in quella che è universalmente riconosciuta come la Mecca del Cinema.

“Questi oggetti”, spiega Luca Cableri “sono stati collezionati, ricercati e studiati per una quindicina di anni e metterli insieme in una collezione che avesse un filo logico non è stato facile. La mia scelta, inizialmente, è stata dettata dall’istinto, ho cominciato a collezionare ciò che mi piaceva di più. Più tardi, ho scelto oggetti iconici, che tutti potessero riconoscere anche senza un’etichetta che li accompagnasse. Anche chi non ama i film della Marvel, per esempio, se vede lo scudo di Capitan America o il martello di Thor, li riconosce. Il fil rouge della mostra è stato cercare le saghe più importanti a livello internazionale – da Harry Potter a Star Wars, alla Marvel – e il film classici da Forrest Gump, a Ritorno al futuro, a Indiana Jones, che fossero un po’ per tutti. Una mostra nazional popolare, insomma, che abbraccia un po’ tutti i generi e tutte le età. Batman e Superman, per esempio, sono gettonatissimi. Il primo è nato negli anni ’40 del ‘900 ed è arrivato fino a noi, attraverso fumetti, libri, film; mentre il secondo spopola soprattutto fra i ragazzini”, conclude Cableri. 

Scudo

Gli oggetti in esposizione sono 120, memorabilia quasi mitologici, pane per i denti degli appassionati di eroi e supereroi, incarnati da uomini e donne in grado di farci sognare, mentre siamo seduti nel buio della sala cinematografica, sognando di posti e situazioni lontane, immaginarie, travolgenti.

Costumi a grandezza naturale, locandine: simboli universali di eventi e situazioni che dallo schermo ci piombano addosso, ci coinvolgono, facendosi sentire a nostra volta attori di storie tra il bene e il male, di durissime competizioni, di grande amore e odio profondo, di lotte senza esclusione di colpi.

Caschi

Basta il frame di un film e riaffiorano ricordi, gesti, frasi e tutto si concretizza plasticamente negli oggetti che troviamo lungo il percorso espositivo. Non riusciamo a smettere di meravigliarci e di sognare: perché è esattamente questo che fa il Cinema.

Movie Icons-Oggetti dai set di Hollywood sarà fruibile fino al 13 gennaio.

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