Mari: "La letteratura? Un'opera di variazione infinita dei grandi nodi dell'esistenza"
Lifestyle ©GettyLo scrittore italiano torna in libreria con "Locus desperatus", un romanzo pubblicato da Einaudi. E durante "Incipit", la rubrica di libri di Sky TG24, racconta il legame tra mostruoso e meraviglioso e il rapporto tra creatività e ripetività nella creazione di una storia
"La letteratura è anche questo: un'opera di variazione infinita secondo moduli combinatori che hanno a che fare con i temi, i topoi, le storie, gli stili e anche gli automatismi, i tic, gli idiotismi". È quanto dice Michele Mari nella nuova puntata di "Incipit", la rubrica di libri di Sky TG24. Il risultato , spiega lo scrittore, "dipende da quanti sono gli elementi convocati e dall'intensità di digestione e concentrazione a cui arriva il trattamento di questi materiali. Ma i grandi temi e i grandi nodi dell'esistenza umana si riducono a cinque, sei archetipi che però producono migliaia di soluzioni narrative, dalla infima alla celestiale". In questa intervista, Mari, che è da poco tornato in libreria con "Locus desperatus" (Einaudi, pp. 136 euro 18), racconta il legame tra mostruoso e meraviglioso, il rapporto tra creatività e ripetività nella creazione di una storia e il potere che hanno gli oggetti nelle nostre vite.
L'intervista è disponibile anche come podcast in tutte le principali piattaforme cercando la rubrica "Tra le righe" o selezionando l'episodio nella playlist che si trova qui sotto.