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Le mostre d'arte a Venezia da non perdere a settembre 2023

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Due gli appuntamenti più importanti nell'ambito della Mostra internazionale d'arte cinematografica

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I maestri della fotografia Pellegrin e Settanni, accanto al genio di Tiziano, sono alcuni dei protagonisti delle mostre che a settembre inaugurano a Venezia. Due gli appuntamenti da non perdere nell'ambito della Mostra internazionale d'arte cinematografica.

Paolo Pellegrin

Oltre 300 scatti, incluso un reportage per la prima volta in mostra sull'Ucraina e altre immagini inedite, animano l'esposizione di Paolo Pellegrin dal titolo "L'orizzonte degli eventi", in programma a Le Stanze della Fotografia fino al 7 gennaio. A cura di Denis Curti e Annalisa D'Angelo, e in collaborazione con Magnum Photos, il progetto riunisce foto realizzate da Pellegrin sul campo, dal 1995 al 2023.

Pino Settanni

Sempre a Le Stanze della Fotografia di Venezia, la mostra di Pino Settanni "I tarocchi", fino al 26 novembre: un percorso di 61 immagini, di cui i 22 Arcani maggiori, 16 figure degli Arcani minori, e una selezione inedita di foto di backstage, con lo stesso fotografo che si mette in scena sul set. Quella di Settanni è un'opera senza precedenti: è la prima volta che le figure dei tarocchi sono fotografate con sembianze umane.

Omaggio a Gina Lollobrigida

Omaggio del MIC e di Cinecittà a Gina Lollobrigida, la grande attrice e diva tra le più amate del nostro cinema scomparsa quest'anno. Tra le iniziative, una mostra fotografica dedicata a lei e Anna Magnani, allestita negli spazi dell'Hotel Excelsior al Lido di venezia, che proseguirà durante tutto il Festival del Cinema.

"Manifesti da salvare"

Rientra nell'ambito dell'80/a edizione della Mostra internazionale d'arte cinematografica anche la mostra "Manifesti da salvare" curata da Luca Siano, visitabie fino al 9 settembre. L'allestimento si riallaccia al progetto "100 film italiani da salvare", lanciato proprio durante il festival nel 2006 nell'ambito delle Giornate degli Autori. La lista dei cento film raccoglie pellicole che vanno dagli anni Quaranta agli anni Settanta del secolo scorso, un periodo fondamentale per la storia del cinema italiano e per il manifesto illustrato ad esso legato. La mostra è promossa dalle Giornate degli Autori, prodotta da Ferrara La Città del Cinema e Archivio Sandro Simeoni, in collaborazione con l'Archivio Immagine in Movimento di Adria ed è sostenuta dal Comune di Ferrara e da Bper Banca.

Venice Mapping Time

Fino al 26 novembre al Museo di Palazzo Grimani è allestita la mostra "Ugo Carmeni. Venice Mapping Time", curata da Daniela Ferretti con Dario Dalla Lana. Proponendo uno sguardo inedito sulle "pietre di Venezia" e mettendo in evidenza il loro modo particolare di interagire con la luce, la mostra presenta 67 opere fotografiche, che partono da un lavoro di documentazione e mappatura delle superfici architettoniche della città avvenuto tra l'ottobre del 2020 e il marzo di quest'anno.

Gli esordi di Tiziano

Oggi Tiziano è riconosciuto come genio indiscusso dell'arte, ma la sua ascesa avvenne in un contesto dominato da pittori già celebri che il cadorino riuscì a superare grazie al suo talento. La mostra 'Tiziano 1508. Agli esordi di una luminosa carriera', alle Gallerie dell'Accademia di Venezia dal 9 settembre al 3 dicembre, racconterà la nascita dell'artista attraverso 17 opere autografe di Tiziano e una decina di confronti con dipinti, incisioni e disegni di autori a lui contemporanei come Giorgione, Sebastiano del Piombo, Albrecht Dürer e Francesco Vecellio.

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