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"La scrittura è anche ambiguità": Donatella Di Pietrantonio racconta Fausta Cialente

Lifestyle

Filippo Maria Battaglia

©Getty

Tornano in libreria i romanzi di una delle più apprezzate scrittrici del Novecento. A ricordarla durante "Incipit", la rubrica di libri di Sky TG24, è l'autrice dell'"Arminuta": "Nelle sue pagine ci dimostra come nessuna persona, e quindi anche nessun personaggio, è mai rappresentabile  in una sola dimensione"

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Una scrittrice che non ha temuto lo spreco e lo scarto, incurante della capitalizzazione del proprio talento. Così la critica Emmanuela Carbé descrive Fausta Cialente,  di cui la casa editrice Nottetempo sta ripubblicando i romanzi.  Un’autrice cosmopolita, lontana dai salotti letterari e che ha vissuto per molti anni - come lei stessa ha detto - "in una villetta alta sopra il lago di Varese, in mezzo a un prato all’inglese", prima di trasferirsi effettivamente in Gran Bretagna.

A raccontarla e a ricordarla, nella nuova puntata di "Incipit", la rubrica di libri di Sky TG24, è un'altra scrittrice, Donatella Di Pietrantonio.

"Cialente è modernissima nel suo essere pienamente inserita nel suo secolo, che è il Novecento", osserva Di Pietrantonio in questa intervista. Prima di soffermarsi su una parola, ambiguità, decisiva in ogni racconto, e soprattutto nella delineazione dei personaggi. "Nessuna persona, e quindi anche nessun personaggio, è mai rappresentabile  in una sola dimensione - dice l'autrice dell''Arminuta' - e questo Fausta Cialente, nelle sue pagine, ce lo fa vedere benissimo".

 

L'intervista è disponibile anche come podcast in tutte le principali piattaforme cercando la rubrica "Tra le righe" o selezionando l'episodio nella playlist che si trova qui sotto.