"Uno scrittore che cattura draghi e li traveste da lepri": 20 anni fa moriva Bolaño

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Filippo Maria Battaglia

Filippo Maria Battaglia

©Getty

Nel luglio 2003 scompariva uno dei grandi autori contemporanei.  La sua traduttrice, Ilide Carmignani, lo ricorda durante la nostra rubrica di libri: "La sua grandezza nasce dalla capacità di vedere l'insolito nella normalità"

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"Un autore che di colpo, con le sue opere, ha fatto invecchiare gran parte della letteratura che aveva attorno": così Ilide Carmignani descrive lo scrittore Roberto Bolaño a venti anni dalla sua scomparsa.

"La sua grandezza nasce dalla capacità di vedere l'insolito nella normalità", racconta la traduttrice nella nuova puntata di 'Incipit', la rubrica di libri di Sky TG24. Prima di soffermarsi sul senso dell'umorismo del grande scrittore cileno: "Per lui è qualcosa di simile alla felicità, alla rivoluzione, all'amore. Un aspetto, questo, che lo ha sorretto in una vita complicatissima". 

"Bolaño - ricorda sempre Carmignani in questa intervista - diceva che uno scrittore deve catturare draghi e travestirli da lepri. Ecco: anche le sue storie più drammatiche, grazie al senso dell'umorismo,  assumono una leggerezza straordinaria, senza che questo però sminuisca la consapevolezza della tragicità delle vicende che racconta".

 

L'intervista è disponibile anche come podcast in tutte le principali piattaforme cercando la rubrica "Tra le righe" o selezionando l'episodio nella playlist che si trova qui sotto

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