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Le 10 mostre d'arte in Italia da non perdere a marzo 2023

Lifestyle

Dalle tele di Renoir e Tiepolo alla fotografia di Eve Arnold, fino alle installazioni e alla videoarte di Bill Viola, nelle città italiane non mancano le occasioni all'insegna dell'arte

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Con la primavera alle porte sono numerose le mostre che inaugurano in Italia, da Nord a Sud. Si va dalle tele di Renoir e Tiepolo alla fotografia di Eve Arnold, fino alle installazioni e alla videoarte di Bill Viola. A Napoli poi apre una retrospettiva su Lucio Dalla, nel giorno del suo 80esimo compleanno. 

The World of Banksy - The Immersive Experience (Genova)

The World of Banksy - The Immersive Experience arriva a Genova Piazza Principe, proseguendo nel suo intento di portare la cultura all'interno di luoghi insoliti, per offrire alle persone di tutte le età uno spunto di riflessione. Le opere dell'artista britannico faranno rivivere la sala dell'ex biglietteria chiusa da tempo all'interno della stazione di Genova Piazza Principe, rendendola la nuova casa di questa mostra immersiva dal 3 marzo al 16 luglio 2023. Il percorso propone oltre 100 opere, murales e oggetti dell'artista di Bristol, che ripercorrono tutta la sua produzione

Bill Viola (Milano)

Riflettori su Bill Viola a Milano, con una grande mostra a lui dedicata, in programma a Palazzo Reale dal 24 febbraio al 25 giugno: a cura di Kira Perov, moglie dell'artista e direttore esecutivo del Bill Viola Studio, il progetto espositivo presenta 15 opere che coprono 30 anni di carriera. La mostra si configura per il visitatore come un autentico viaggio interiore attraverso le profonde questioni legate alla vita, alla morte e all'ambiente che Bill Viola, riconosciuto come un genio della videoarte, esplora con immagini al rallentatore in un mix di luce, colore e suono. 

Masaccio (Milano)

Fino al 7 maggio il Museo Diocesano di Milano ospita la Crocifissione di Masaccio. L'opera, uno dei capolavori dell'artista, è oggi custodita al Museo di Capodimonte di Napoli: si tratta di una tavola un tempo cuspide del polittico realizzato nel 1426, poi smembrato già alla fine del XVI secolo, nella quale Masaccio interpreta con grande umanità il dramma della Madonna, san Giovanni Battista e la Maddalena che piangono il Cristo Crocifisso. 

"Renoir: l'alba di un nuovo classicismo" (Rovigo)

La mostra, curata da Paolo Bolpagni, a Palazzo Roverella dal 25 febbraio al 25 giugno, documenta la rivoluzione creativa che interessò il famoso artista dopo un viaggio in Italia nel 1881. Renoir infatti abbandonò la tecnica e la poetica impressionista in favore di un tratto più nitido e una maggiore attenzione alle volumetrie, nel segno di una personale forma di classicismo. Nel percorso sono esposte le opere realizzate a partire dal 1881 fino a quelle della vecchiaia. 

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Una delle opere esposte a Rovigo - ©Ansa

"Eve Arnold. L'opera 1950-1980" (Torino)

Eve Arnold - prima donna, insieme a Inge Morath, a far parte della agenzia Magnum Photos nel 1951 - è la protagonista della nuova mostra di Camera - Centro Italiano per la Fotografia di Torino, dal 25 febbraio al 4 giugno dopo il successo di Robert Doisneau. L'esposizione, curata da Monica Poggi e realizzata con Magnum Photos, si compone di circa 170 immagini, molte mai esposte finora, e presenta l'opera completa della fotografa dai primi scatti in bianco e nero della New York degli anni Cinquanta fino agli ultimi lavori a colori della fine del secolo. Gli scatti più famosi sono quelli che ritraggono le star del cinema, da Marlene Dietrich a Marilyn Monroe, da Joan Crawford a Orson Welles, ma ci sono anche i grandi reportage d'inchiesta sulle rivendicazioni degli afroamericani e sull'emancipazione femminista. 

Tiepolo (Verolanuova - Brescia)

La Basilica di San Lorenzo dal 25 febbraio al 4 giugno accoglie nei propri spazi i due dipinti di più ampio formato mai realizzati da Giambattista Tiepolo, appena restaurati. Esposte a pochi centimetri di distanza, le due tele monumentali, alte dieci metri per cinque di larghezza, conservate sulle pareti laterali della cappella del Santissimo Sacramento, sono state dipinte a olio intorno alla metà degli anni quaranta del Settecento. 

"Utamaro, Hokusai, Hiroshige. Geishe, samurai e la civiltà del piacere" (Torino)

Una selezione di stampe dei maggiori maestri dell'ukiyo-e, quali Hokusai, Hiroshige, Utamaro, Kuniyoshi, Yoshitoshi, Sharaku, oltre ad armature di samurai, kimono, maschere teatrali, rare matrici di stampa, preziosi ornamenti femminili, sculture in pietra, stendardi: sono oltre 300 i capolavori, alcuni mai visti, che compongono la mostra "Utamaro, Hokusai, Hiroshige. Geishe, samurai e la civiltà del piacere", allestita dal 23 febbraio al 25 giugno presso la Società Promotrice delle Belle Arti di Torino. Curata da Francesco Paolo Campione, la mostra analizza l'universo giapponese attraverso un percorso tematico. 

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Una delle opere esposte a Torino - ©Ansa

"L'incontro. Simbolo di Pace" (Roma)

Dal 24 febbraio, giorno in cui un anno fa iniziò la guerra tra Russia e Ucraina, prende il via il progetto dello scultore Gianfranco Meggiato con l'installazione "L'incontro. Simbolo di Pace" esposta in Piazza Cavour fino al 24 marzo, a cura di Rocco Guglielmo e Alessandro Romanini. Contemporaneamente la Galleria Mucciaccia ospita la mostra "Muse Silenti", che presenta una selezione di sculture realizzate dall'artista, tra cui il modello scultoreo dell'installazione di Piazza Cavour.

"Think Tank: Reproductive Agents" (Napoli)

Si apre al museo Madre il 25 febbraio "Think Tank: Reproductive Agents" (fino al 1 maggio), mostra collettiva curata da Florencia Cherñajovsky, che coinvolge tredici artisti di epoche e contesti geografici diversi, alcuni dei quali esporranno per la prima volta in Europa. Al centro della loro ricerca le implicazioni sociali, economiche e politiche del modo in cui diverse società definiscono e si relazionano con il concetto di riproduzione. Tra le opere i disegni erotici del 1940 dell'ungherese-francese Victor Vasarely, fondatore dell'Op art e un inedito dell'artista multimediale taiwanese Shu Lea Cheang, continuazione di una serie di opere che affrontano il tema delle tecnologie riproduttive.

"Lucio Dalla. Il sogno di essere napoletano" (Napoli)

Si aprirà il 4 marzo, giorno del suo 80/o compleanno, la mostra "Lucio Dalla. Il sogno di essere napoletano" al Mann, il Museo archeologico nazionale di Napoli (fino al 25 giugno) che la promuove con Fondazione Lucio Dalla, Ministero della Cultura, la collaborazione e il sostegno di Regione Campania e Fondazione Campania Festival, organizzazione e produzione Cor, Creare Organizzare Realizzare. Attraverso documenti, foto, copertine dei dischi, video, oggetti, abiti di scena, locandine dei film, manifesti, la collezione di cappelli e berretti, sarà possibile scoprire l'intimità di Lucio Dalla e vivere la forza della sua musica e del suo percorso artistico.

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