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Carnevale 2023, a Putignano dopo il Covid torna la sfilata dei carri di cartapesta

Lifestyle

Piero Ancona

Dopo i due anni di stop imposti dalla pandemia, la cittadina del barese celebra la 629esima edizione del suo Carnevale, il più lungo e tra i più antichi d’Europa

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E’ il Carnevale più lungo e tra i più antichi d’Europa. A Putignano, la “grande festa” che ha reso questo piccolo centro del barese famoso in tutta Italia, inizia il giorno di Santo Stefano, con il rito delle Propaggini. E proprio al 26 dicembre di un lontanissimo 1394, vengono fatte risalire le sue origini, che coinciderebbero con il trasferimento delle reliquie del Santo da Monopoli verso l’entroterra per poter essere meglio protette, evento salutato con grandi feste dai contadini impegnati nei campi ad innestare (“propagginare”) viti. Ci vorrà molto tempo ancora, ovviamente, perché il Carnevale di Putignano si trasformi nella “moderna” sfilata di carri allegorici creati dai locali “maestri cartapestai”, che quest’anno celebra la sua 629esima edizione.

“Tutta un’altra fiaba”

“Tutta un’altra fiaba” è il tema prescelto per il grande ritorno, dopo i due anni di stop imposti dal Covid. I sette carri in concorso lo interpretano strizzando l’occhio come sempre all’attualità; ed ecco allora che inquinamento e guerre “salgono” prepotentemente sui giganti di cartapesta, dove trovano posto anche le donne protagoniste della politica italiana ed internazionale. Ma quest’anno, a sfilare lungo il corso mascherato impreziosito dalle ormai celebratissime luminarie pugliesi, c’è anche il RadioCarro delle Fiabe Sbagliate, un ottavo carro fuori concorso che ospita a turno i dj delle principali radio italiane.

Oltre il martedì grasso

Perché il ritorno del Carnevale di Putignano vuole essere soprattutto una grande festa, come dimostra il ricco calendario di eventi che fanno da cornice agli appuntamenti della tradizione, tra i quali spicca, naturalmente, la grande sfilata del martedì grasso, che quest’anno però non sarà il momento conclusivo della festa. Il Funerale del Carnevale e la Campana dei Maccheroni, i due eventi che tradizionalmente segnano la fine dei bagordi del Carnevale e l’inizio del periodo di austerità della Quaresima, avranno infatti un’appendice. In linea con la tradizione popolare pugliese, gli “orfani” del Carnevale saranno infatti consolati con “U Conz’l”, festa di chiusura che vedrà i carri mascherati posizionati lungo il tradizionale percorso.

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