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Fiera tartufi d'Abruzzo, concorso social per il piatto più originale

Lifestyle

Un concorso social per gli allievi degli istituti alberghieri abruzzesi, per il piatto più originale e riuscito, che sappia interpretare il tartufo, anche nella sua bellezza estetica. Con in palio uno stage a Dubai in ristoranti stellati

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L’idea del concorso social è stata lanciata dal vicepresidente della Regione, con delega all'Agricoltura, Emanuele Imprudente, inaugurando con il taglio del nastro la prima edizione della Fiera internazionale dei tartufi d’Abruzzo all’Aquila. In palio uno stage a Dubai in ristoranti stellati. La scuola alberghiera ha presentato dei crostini di pane integrale, condito con i mugnoli, una varietà di cicoria selvatica e scaglie di tartufo, e poi cioccolato fondente aromatizzato al rhum, e anche qui scaglie di tartufo. Ad esaltare nell’alta cucina l’esplosione di sapori e profumi del nero pregiato è stata la chef abruzzese, Flora Merucci, originaria di Campli, che nel partecipato show cooking ha illustrato passo dopo passo la preparazione di un piatto autunnale a base di tartufo nero, agnello, patata viola, rub di spezie ai funghi porcini.

Il tartufo nero

 

"Il tartufo nero - ha  spiegato la chef Campli -  nella cucina abruzzese ha enormi potenzialità. Oggi è molto diffuso, ma occorre lavorare, e siamo sulla buona strada, per alzare il livello, andare oltre l'utilizzo di questo fungo ipogeo come mero condimento delle tagliatelle o della tagliata di carne: il tartufo deve essere il principale ingrediente, va raccontato, ogni varietà ha una sua identità personale, che si presta a tanti e fantastici abbinamenti” conclude Campli. 

 

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Eccellenza abruzzese 

“Vogliamo dare impulso alla valorizzazione del nostro straordinario tartufo che deve affermarsi, a differenza di quello che accade ora “ ha detto il vicepresidente della regione Abruzzo Emanuele Imprudente.  La mission è farlo diventare una eccellenza abruzzese, un brand di spessore internazionale, lavorando su tutta la filiera, dalla raccolta, alla trasformazione, con il coinvolgimento della ricerca, delle scuole alberghiere, dei nostri chef, a 360 gradi, oltre i confini regionali".

 

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