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Crossover, la lettera d'amore di Donny Cates ai fumetti

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Gabriele Lippi

L'autore texano riunisce in una sola storia tutti i suoi personaggi storici, e a questi aggiunge le creazioni di tanti celebri colleghi. In un racconto che è incontro e scontro tra mondi, ma soprattutto un inno alla bellezza e alla ricchezza della Nona arte

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Cosa accadrebbe se sopra il cielo di una metropoli americana di secondo livello si aprisse un portale dimensionale che portasse nel nostro universo tutti i supereroi e i supervillain dei fumetti? Crossover, ultima serie di Donny Cates pubblicata in Italia da Saldapress, è la realizzazione del sogno nemmeno troppo nascosto di ogni nerd. Solo che Cates ci mette una buona dose di realismo (strano da dire, per una storia che di realistico non ha poi molto) e alla fine questo sogno si trasforma nell’unica cosa che potrebbe essere se tutto ciò avvenisse davvero: un incubo.

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Un universo decisamente complesso

Il primo volume di CrossoverAi ragazzi piacciono le catene (176 pagine, 19,90 euro), ci introduce alla trama e ai personaggi di un universo decisamente complesso. Lo squarcio che si è aperto su Denver ha catapultato nella realtà esseri con poteri eccezionali e dotati di forza sovraumana, che hanno finito per distruggere la metropoli del Colorado facendone il loro teatro di guerra. Per limitare i danni, una cupola viene eretta in modo da confinarvi al suo interno i supereroi e i loro nemici.

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Resistenza nerd

Al di fuori di questa cupola, la gente normale continua a vivere vite più o meno normali. Più o meno, appunto, perché l’Evento ha in realtà sconvolto le esistenze di tutti, relegando in uno stato di semiclandestinità i lettori di fumetti, trattati alla stregua di paria, di potenziali nemici interni e traditori della patria. Elli lavora nell’ultima fumetteria che a Denver venda ancora i comics banditi dopo l’Evento, va in giro con una mascherina sugli occhi e si prende tutti gli insulti del caso.

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Lo scontro tra due mondi

Ma la situazione è destinata a precipitare ulteriormente quando all’interno di questa fumetteria fa la sua comparsa Ava, una bambina apparentemente innocua, non fosse per quei pois che ne denunciano chiaramente la provenienza: Ava viene dal mondo dei fumetti, e mentre tutti ne sono terrorizzati, Elli decide di prendersene cura e provare a riportarla dentro la Cupola. Anche perché pure lei, come Ava, ha lasciato lì dentro i suoi genitori, anni prima.

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Disegni di Geoff Shaw, colori di Dee Cunniffe

Alla trama, già intrigante di suo, si aggiungono gli splendidi disegni di Geoff Shaw, ormai fedelissimo sodale di Cates, ulteriormente impreziositi dai colori di Dee Cunniffe. Ma la forza di Crossover sta soprattutto nelle idee e nella sensazione di divertimento e passione per il mondo del fumetto che essa esprime.

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La voglia di celebrare la sua passione

Cates lo racconta nella prefazione, in qualche modo è come se questo fumetto chiudesse un cerchio che si era aperto nel 2018 con God Country. La ciclicità degli eventi vuole che Crossover, così come God Country, sia stato in qualche modo partorito da un fatto traumatico che ha portato l’autore a rischiare la sua stessa vita. Se la risposta, nel primo caso, era stato un fumetto che fa i conti con la morte e l’elaborazione del lutto, in questo caso Cates ha voluto celebrare la vita e ciò che ama di più: i fumetti.

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Un melting pot di personaggi

Con un titolo che non poteva essere più didascalico, Crossover è un crossover estremo, una storia che unisce tutti gli universi narrativi creator owned di Cates, mettendo insieme i personaggi di God Country, di Buzkill, di The Paybacks. Ma Cates non si limita a giocare con le sue storie, prendendo in prestito i mondi immaginari e i personaggi di altri autori, da Brian Michael Bendis a Mark Millar, da Kurt Busiek a Rob Liefeld, da Jeff Lemire a Robert Kirkman, da Mark Waid a Skottie Young (e la lista è ancora molto lunga, la trovata in coda al volume, in una bella pagina di ringraziamenti).

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Un gioco di rimandi col lettore

Così ci si diverte a ritrovare, pagina dopo pagina, volti e costumi noti (che qui non saranno svelati per non rovinare l’effetto sorpresa), citazioni e rimandi a storie e personaggi che hanno fatto la storia di etichette indipendenti come Image Comics e Dark Horse. Ma anche all’occhio meno attento sarà impossibile non notare le sagome decisamente riconoscibili di qualche gigante di Marvel e DC Comics. E si finisce per immedesimarsi totalmente nell’autore, che ancora una volta rompe la quarta parete. Ma Cates non si limita a parlare ai suoi lettori, Cates è un lettore, un amante dei fumetti come noi, che con Crossover scrive una lettera d’amore definitiva che è impossibile non condividere.

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Donny Cates, Geoff Shaw, Dee Cunniffe, John J. Hill, Crossover 1. Ai ragazzi piacciono le catene, Saldapress, 176 pagine, 19,90 euro

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