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Pesaro sarà la Capitale italiana della Cultura nel 2024

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Immagine tratta dalla pagina Facebook @Pesaro Cultura

Scelta tra dieci finaliste, Pesaro è stata proclamata Capitale italiana della Cultura 2024 da parte del Ministro della Cultura Dario Franceschini

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È stata scelta tra dieci finaliste e ha vinto il “derby” marchigiano con Ascoli Piceno: Pesaro è ufficialmente Capitale italiana della Cultura 2024. L’annuncio è stato dato sui social dal Ministro della Cultura Dario Franceschini, dopo che nei giorni scorsi ci sono state le audizioni delle città selezionate. In ordine alfabetico, ogni partecipante ha presentato su Youtube, attraverso un’audizione di trenta minuti in video conferenza, la propria candidatura alla Giuria.

Capitale della Cultura 2024, le altre candidate

Nonostante ci fosse tempo fino al 29 marzo per la commissione presieduta da Silvia Calandrelli per presentare al Ministro della Cultura la candidatura ritenuta più idonea, il nome è stato individuato con largo anticipo. Pesaro ha quindi ottenuto la nomina, vincendo su altre nove città candidate e diventando a pieno titolo la Capitale italiana della Cultura per l’anno 2024. Oltre a Pesaro, avevano presentato la loro candidatura la marchigiana Ascoli Piceno, ritenuta fino all’ultimo una delle favorite, Chioggia (VE), Grosseto, Mesagne (BR), Sestri Levante con il Tigullio (GE), Siracusa, Unione dei Comuni Paestum-Alto Cilento (SA), Viareggio (LU) e Vicenza. Grazie alla vittoria ottenuta dalla città, Pesaro rimarrà Capitale italiana della Cultura per tutta la durata del 2024 e riceverà sovvenzioni pari a un milione di euro per le attività legate all’evento.

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A motivare la scelta della città marchigiana da parte della Giuria è stato il progetto culturale solido, volto a valorizzare un territorio già ricco di storia, innovazione e industria. "La città di Pesaro offre al Paese una eccellente candidatura basata su un progetto culturale che, valorizzando un territorio già straordinariamente ricco di testimonianze storiche e preziosità paesaggistico-ambientali, propone azioni concrete attraverso le quali favorire anche l'integrazione, l'innovazione, lo sviluppo socio-economico". È proprio “il giusto equilibrio tra natura, cultura e tecnologia, tre elementi che si fondono in un contesto di azione condivisa tra pubblico e privato” che ha convinto la Giuria a scegliere il capoluogo marchigiano. “L'enfasi data al valore della cittadinanza come riconoscimento e come pratica attraverso concreti esercizi, oggi più che mai, afferma una direzione che può generare contributi per altre esperienze future. Lo sforzo di coinvolgimento delle giovani generazioni in un programma impegnativo appare particolarmente interessante alla luce delle sfide che l'incertezza dei tempi propone", si legge nel documento. Non appena ricevuta la notizia il Sindaco della città Matteo Ricci ha voluto fare una dedica speciale in un momento di guerra e dolore: "È una grande emozione. Dedichiamo questa vittoria a Kharkiv, Città della musica Unesco come noi in Ucraina, in questo momento sotto le bombe" ha dichiarato Ricci. Giorgia Latini, assessore alla Cultura delle regione Marche ha invece commentato che la vittoria di Pesaro è un “grande orgoglio, fa salire le Marche sul gradino più alto”.

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