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Stone Fruit, il sorprendente fumetto d'esordio di Lee Lai

Lifestyle

Gabriele Lippi

Un'opera prima notevole, senza colpi di scena ma non banale, che racconta una storia d'amore queer nella sua normale quotidianità. Un romanzo grafico sulla complessità dei legami familiari e delle loro ramificazioni, che arriva in Italia in anteprima mondiale

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Può una relazione sentimentale piena di amore, rispetto e attrazione reciproca arenarsi e dunque naufragare? Nei romanzi o nei fumetti è difficile che ciò avvenga senza un fatto traumatico, nella vita reale, invece, accade piuttosto spesso. Stone Fruit, il romanzo grafico d’esordio di Lee Lai, è vero in ogni sua pagina. Vero e sentito, profondo, commovente, straordinario nell’ordinarietà degli eventi che racconta.

Coconino Press

Una storia di quotidianità

È la storia di Ray e Bron, che si amano ma non possono più stare insieme, del loro rapporto con Nellie, nipotina di Ray, e con Amanda, madre di Nellie. Del viaggio alla riscoperta della propria identità che Bron, transgender cresciuta in una famiglia ultracattolica incapace di accettare fino in fondo la sua natura, è costretta a compiere. Stone Fruit è una storia di quotidianità, di domeniche trascorse al parco con una bambina, di pomeriggi passati a baciarsi e fare l’amore, bruciando in una passione e in un amore insufficienti a superare le barriere sociali.

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Coconino Press

Una storia particolare e universale al tempo stesso

Il romanzo grafico, pubblicato in Italia da Coconino Press in anteprima mondiale (negli Stati Uniti uscirà solo a maggio), ha la straordinaria capacità di essere particolare e assoluto al tempo stesso. È una storia dove non ci sono maschi (il padre di Bron appare per poche vignette, il marito di Amanda viene soltanto nominato come il residuo di un passato per cui non provare alcuna nostalgia), una storia di amori non etero e di identità non binarie, eppure è allo stesso tempo una storia universale. Persino il tratto dei disegni, personale e stilizzato, è paradossalmente capace di conferire maggiore realismo al racconto.

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Coconino Press

Un viaggio nella complessità delle relazioni familiari

Un fumetto senza colpi di scena, di ordinaria malinconia, che esplora le relazioni familiari con una profondità estrema. Quella di una coppia di donne che ha scelto di amarsi, quella tra due coppie sorelle che hanno bisogno di ritrovarsi, quella di una ragazza con la sua fede e la sua educazione. Il tutto accompagnato dalla colonna sonora della fantasia di una bambina, capace di vedere la semplicità lì dove gli adulti aggiungono complessità, di mettere leggerezza anche nei momenti più difficili.

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Coconino Press

Elogiato dalla critica

Acclamato dalla critica come un esordio convincente, capace di attrarre il plauso di O, The Oprah Magazine e di Craig Thompson, Lee Lai arriva in Italia con una prefazione di Jonathan Bazzi, autore di Febbre, candidato al Premio Strega 2020. “Abbiamo assoluto bisogno di approfondire la tridimensionalità delle vite a lungo relegate ai margini, perché queste non vivono solo negli episodi eclatanti, negli assedi da parte della società, nei rigetti degli intolleranti – scrive nelle tre pagine che introducono il fumetto di Lee Lai – Le vite delle persone non etero e non cisgender (e non bianche) non vanno più intese in senso residuale: è tempo di offrire loro il racconto specifico della soggettività, dell’individualità, il rischio di gesti ancora in cammini, fluttuanti”. Ed è esattamente quello che Stone Fruit fa.

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