Al centro del tavolo un documento presentato dagli industriali su formazione, salute, sicurezza, lavoro agile e appalti
Prosegue il confronto tra Federmeccanica e sindacati per il rinnovo del contratto. Si è chiuso l'ultimo dei tre incontri programmati dopo la ripresa del dialogo seguito allo sciopero dei metalmeccanici. Al centro del tavolo un documento presentato dagli industriali su formazione, salute, sicurezza, lavoro agile e appalti. Nonostante le differenze il dialogo va avanti e imprenditori e Fim Fiom e Uilm torneranno a incontrarsi ancora prima della pausa di Natale: 15, 16, 17 dicembre, e poi ancora nella plenaria del 22 dicembre prossimo.
Fiom Cgil, ancora troppe distanze
“Siamo in una fase della trattativa molto complicata, resa ancora più complicata dalla difficoltà di realizzare un confronto in presenza con l’insieme della delegazione trattante. Soprattutto siamo troppo distanti sui temi centrali di questo rinnovo contrattuale, salario e inquadramento, per i quali se non ci sono risposte adeguate la trattativa non può progredire”. Così Francesca Re David, segretaria generale Fiom-Cgil dopo un incontro nel corso del quale gli industriali, dopo aver affrontato i temi di mercato del lavoro, trasferte, orario di lavoro e diritti e tutele, Federmeccanica e Assistal, hanno presentato le prime proposte su salute e sicurezza, formazione continua, lavoro agile e appalti "sulle quali la delegazione ristretta si è riservata pur esprimendo da subito un giudizio molto critico", prosegue la nota. “In questa difficile situazione è stata fissata una riunione in plenaria per il 22 dicembre, preceduta da incontri ristretti il 15 e 16 dicembre”, conclude Re David.
Fim, servono passi avanti concreti, trattativa sia a tutto campo
"Più che previsioni è il momento di mettere in campo capacità negoziale e la creazione di soluzioni utili alla più grande categoria del settore manifatturiero. Vogliamo trattare a tutto campo per irrobustire il negoziato. Chiediamo a Federmeccanica e ad Assistal altrettanta apertura e disponibilità fin dai prossimi incontri per far sì che si evidenzino concreti passi in avanti nella realizzazione del contratto". Così il leader Fim, Roberto Benaglia, al termine dell'incontro con Federmeccanica.
"La trattativa è chiamata ora a realizzare quelle soluzioni di qualità e di innovazione che stanno alla base della nostra piattaforma e che devono guidare la ripartenza dell'industria metalmeccanica e l'aggiornamento delle tutele e della promozione delle lavoratrici e dei lavoratori metalmeccanici. Essere passati ad un lavoro sui testi è utile e concreto, ma al contempo vi sono distanze che vogliamo colmare fin dai prossimi incontri tecnici", prosegue.
"I temi su cui oggi abbiamo lavorato sono tra i più centrali per governare il cambiamento in atto nel mondo del lavoro. Restano nel frattempo altre importanti questioni su cui continuare a confrontarsi, a partire dalla decisiva riforma dell'inquadramento professionale e le altre partite con elementi di contrasto tra cui spicca il salario", conclude.
Uilm, contratto cruciale per ripresa, trattativa entri in fase più
"Ci sono molti punti della nostra piattaforma che si discostano da quelli di Federmeccanica-Assistal, altri che possiamo allineare per uscire dalla frammentazione e trovare una impostazione univoca. Sicuramente oggi abbiamo dimostrato di non essere più in una fase iniziale della trattativa. Ora bisogna proseguire il confronto sugli altri punti della nostra piattaforma". Così Rocco Palombella, segretario generale Uilm, al termine dell’incontro con Federmeccanica e Assistal fa il punto sulla trattativa in corso per il rinnovo del contratto delle tute blu.
Al centro del tavolo, oggi, non solo le tematiche su mercato del lavoro, organizzazione e orario di lavoro ma anche un documento, presentato dalle imprese, sulle tematiche della formazione, salute, sicurezza, lavoro agile e appalti dopo il confronto della scorsa settimana. "Il documento è frutto dei temi che abbiamo discusso e approfondito fino a questo momento", spiega Palombella che ribadisce come "questo rinnovo contrattuale deve rappresentare un elemento centrale per la ripresa del nostro Paese".
"Per questo motivo non deve avere un orizzonte troppo limitato, ma porre le basi del lavoro del futuro che abbia come obiettivo imprescindibile la salvaguardia occupazionale", prosegue sollecitando anche interventi legislativi e fiscali del Governo "che agevolino la stabilizzazione dei lavoratori”. Quanto all’orario e all'organizzazione del lavoro "si devono superare le misure emergenziali messe in campo in questi mesi . Dobbiamo prevedere modelli che abbiano come obiettivo prioritario la salvaguardia occupazionale e che rappresentino una spinta per la ripresa del nostro Paese”.
“In questo rinnovo dobbiamo fare uno sforzo in più e cercare di regolamentare il cosiddetto lavoro da casa sapendo che lo smart working non è lavoro agile - conclude - Io credo che dobbiamo stabilire gli elementi cruciali e indispensabili per regolamentare questo strumento di cui si è fatto un abuso durante la pandemia, ma che certamente farà parte sempre di più del lavoro di domani".