Secondo l’osservatorio mensile di ottobre, le intenzioni d’acquisto risentono del clima di incertezza e calano a settembre del 6,3%
Gli italiani non vedono avvicinarsi la fine dell’emergenza covid: il 47% prevede che ci vorrà l’intero 2021 per poter uscire da questa difficile situazione, il 36% confida che l’emergenza covid possa risolversi fra 3-6 mesi. È quanto rileva l’osservatorio mensile Findomestic di ottobre, realizzato dalla società di credito al consumo del gruppo Bnp Paribas in collaborazione con Eumetra. I timori degli italiani - rileva l'osservatorio - seppur in calo rispetto a prima dell’estate, rimangono comunque su livelli elevati: il 39% degli intervistati è molto preoccupato per l'economia del paese, il 27% per i redditi familiari e il 24% per la salute. E, sebbene 7 italiani su 10 pensino che l’Italia abbia gestito meglio rispetto ad altre nazioni l'emergenza sanitaria, l’impatto sui consumi della recrudescenza dei contagi si fa già sentire: dopo l’ottimismo di agosto, figlio anche della spensieratezza del momento, a settembre si registra un arretramento medio delle intenzioni d’acquisto del 6,3% con 14 segmenti in calo e solo 7 in positivo
Migliora la situazione redditi familiari
Migliora la situazione dei redditi familiari o almeno la percezione che si ha della propria situazione economica: crescono dal 32% di giugno al 38% di settembre gli intervistati che ritengono di contare su un reddito pari a quello del pre-covid e diminuiscono dal 27% al 20% quelli che dichiarano di averlo "molto più basso". Il miglioramento del quadro economico familiare si riscontra anche nella gestione del risparmio: la percentuale di chi si dichiara costretto ad intaccare il risparmio accumulato passa dal 41% di giugno al 34% di settembre. A settembre oltre la metà degli italiani (53%) è tornata a spendere come prima della crisi e il 6% spende addirittura di più mentre a giugno la maggioranza del campione spendeva meno (63%). Non cambia, invece, rispetto a prima dell’estate la percezione che si ha dei prezzi: erano più alti del pre-covid per il 73% a giugno, restano più alti per il 71% a settembre. Ciò nonostante il 70% degli intervistati ha notato la presenza di promozioni che si rivelano interessanti per il 57% di loro.
Voglia di stufe e caldaie
L’osservatorio Findomestic di ottobre conferma che molti consumatori continuano a strizzare l’occhio all’e-commerce anche dopo il lockdown: il 60% dichiara di utilizzare l'online per fare acquisti nella stessa misura adottata durante la quarantena. L’effetto incentivi pubblici spinge il settore dell’efficienza energetica: +12,5% per le intenzioni d’acquisto di stufe e caldaie rispetto al mese precedente, +0,7% per gli impianti solari termici e +0,6% per infissi e serramenti. Battuta d’arresto, invece, per gli impianti fotovoltaici (-19,9%). In ripresa per il sesto mese consecutivo la propensione all’acquisto di un’auto nuova (+12,5%), mentre auto usate (-18%), motocicli e scooter (-20,3%) e e-bike (-21,2%) hanno fatto segnare flessioni sensibili pur rimanendo sui livelli di febbraio. Sono stabili da 3 mesi le intenzioni di acquisto di case e appartamenti, in calo il desiderio di ristrutturare (-11,7%) e acquistare mobili (-8,6%). I settori dell’informatica e degli elettrodomestici stanno vivendo dinamiche simili: dopo gli entusiasmi di fine agosto, a settembre sono calate le intenzioni di acquistare Pc (-7,5%), tablet (-2,0%) e telefoni (-7,9%) così come l’interesse per elettrodomestici grandi (-13,5%), piccoli (-5,7%) e Tv e hi-fi (-12,1%). La fine dell’estate e l’incertezza del momento frenano ancora le propensioni di acquisto di viaggi e vacanze (-9,0% su agosto) mentre, sarà per la voglia di rimettersi in forma dopo le vacanze, torna a crescere l’interesse per le attrezzature sportive (+1,8%).