Questa mattina le segreterie generali e nazionali di Filctem Cgil, Femca Cisl, Flaei Cisl, Uiltec Uil hanno incontrato la dottoressa Micaela Castelli, presidente di Utilitalia, per la presentazione di un documento riassuntivo dei progetti che la stessa Utilitalia – attraverso le indicazioni delle aziende associate – presenterà al Governo e alle istituzioni politiche per ottenere finanziamenti dalle risorse del Recovery Fund. "L’insieme dei progetti suddivisi nelle due macroaree di intervento relative alla transizione digitale e alla transizione verde con una netta prevalenza di quest’ultima in termini di dimensione economica con una richiesta pari a 16,4 miliardi di euro sui 17,4 complessivi - rappresentano proposte che vanno ad aggiungersi ai piani industriali già presentati dalle aziende del settore e che prevedono investimenti per oltre 50 miliardi. Queste ulteriori richieste di finanziamento avrebbero un impatto in termini occupazionali di circa 230 mila unità sia dirette che indirette", spiega una nota di Filctem Cgil .
Falcinelli, ‘relazioni industriali positive’
“Abbiamo apprezzato sia il metodo che il merito dell’incontro: il primo perché conferma un modello di relazioni industriali positivo orientato al dialogo preventivo; il secondo perché le proposte puntano a migliorare e a far crescere un settore strategico per il Paese” ha detto Marco Falcinelli, segretario generale della Filctem Cgil, a margine dell’incontro. “Lo abbiamo visto - ha continuato Falcinelli – quanto, durante l'emergenza, sia stato importante avere la garanzia dell'approvvigionamento e della distribuzione di acqua gas ed energia elettrica. Come parti sindacali abbiamo realizzato accordi per la tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori dei settori interessati che, nonostante le difficoltà legate alla crisi pandemica, hanno continuato con il loro lavoro a fornire quell’essenzialità nel servizio impedendo al Paese di fermarsi”. “Ora si tratta di ‘fare sistema’ - ha concluso il leader della Filctem- e di individuare sinergie e percorsi congiunti affinché la politica, il Governo e le istituzioni abbiano l’esatta percezione della strategicità di questi settori per la ripartenza del Paese”.