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Sindacati: su Betafence comportamento inaccettabile da azienda

Lavoro
©Getty

Il disappunto di Fiom, Fim Uilm dopo un incontro al Mise

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"L’azienda non ha fornito, diversamente dall’impegno preso nel precedente incontro, ulteriori chiarimenti sulla situazione finanziaria e sui motivi che l’hanno portata ad annunciare la chiusura dello stabilimento di Tortoreto, ma ha soltanto evidenziato che nelle ultime due settimane ha perso commesse per un valore di circa 2,1 milioni di euro e sta registrando una forte perdita di fiducia nei clienti". Lo riferiscono Fim, Fiom e Uilm in una nota congiunta al termine dell'incontro che si è tenuto ieri sera con l’azienda Betafence al tavolo convocato dal Mise, a distanza di un mese dal primo incontro. Al confronto erano presenti l’ad dello stabilimento di Tortoreto, un dirigente della Corporate Praesidiad a cui fa capo Betafence, la sottosegretaria Todde del Mise e le Organizzazioni sindacali.


Invece di "un piano concreto oggi ci viene presentata una situazione di crisi economica - osservano - dovuta a una forte perdita di clienti e commesse innescata dopo lo stesso annuncio di chiusura dello stabilimento di Tortoreto, con la richiesta da parte dell’azienda di avere altre 4-6 settimane di tempo per valutare possibili soluzioni alternative".


"Come Fim, Fiom e Uilm riteniamo "inaccettabile e irrispettoso nei confronti delle parti sociali e dei lavoratori tale comportamento e temiamo che in uno scenario economico aziendale in calo così come ci è stato presentato, tra 6 settimane il rischio sarà quello di dover affrontare una situazione troppo grave per essere risolta". Il Mise ha dichiarato la sua disponibilità ad aggiornare il tavolo tra 3 settimane per valutare una prima bozza di piano aziendale sottolineando però con forza che "non tollererà comportamenti irrispettosi e poco seri o tentativi di utilizzare questo tempo per smantellare lo stabilimento, confidando nella buona fede da parte dell’azienda" concludono i sindacati.