Sarà consentito ai lavoratori che ne faranno richiesta di godere prioritariamente delle ferie maturate e che saranno attuate modalità di rotazione.
E' stato siglato l'accordo tra le parti per la ripartenza del sito produttivo di Terni della società Treofan. L'accordo, rende noto oggi il Mise, arriva dopo tre giorni di confronto - cominciati al Ministero in videoconferenza - in cui il lo Sviluppo economico ha lavorato sinergicamente con azienda, sindacati e istituzioni locali per individuare un’intesa. "L’obiettivo del tavolo era chiaramente riportare il lavoro nello stabilimento di Treofan e il raggiungimento di questo accordo è un passo importante che dà risposte concrete ai lavoratori che da circa un mese sono in sciopero fuori dallo stabilimento", afferma la sottosegretaria allo Sviluppo economico con deleghe anche alle crisi d'impresa, Alessandra Todde.
Il Mise riferisce che l’accordo prevede la sospensione dello sciopero dei lavoratori, che proseguiva dal 29 giugno scorso, e il contemporaneo impegno dell'azienda a ristabilire normali relazioni industriali e sindacali. In questo contesto, l’azienda si è inoltre impegnata a ripartire da subito con la pianificazione della produzione per i prossimi mesi, al fine di riconquistare la fiducia dei clienti e consentire il rilancio dello stabilimento di Terni, aggiunge il ministero dello Sviluppo economico.
Inoltre, le parti hanno concordato che a partire da oggi, martedì 11 agosto, Treofan avvierà il ricorso alla cassa integrazione Covid-19 e si mobiliterà per anticipare il pagamento del trattamento economico. In merito alla cassa integrazione, sarà consentito ai lavoratori che ne faranno richiesta di godere prioritariamente delle ferie maturate e che saranno attuate modalità di rotazione. In aggiunta, l’azienda si è impegnata ad incontrare la Regione Umbria per approfondire eventuali opportunità connesse con i piani di sviluppo regionale, con il polo industriale di Terni e con l’area di crisi complessa. "Lo sforzo per raggiungere questa intesa è stato importante. Abbiamo mantenuto il tavolo aperto da venerdì scorso fino alla tarda notte di ieri, in modo che si trovasse una mediazione" aggiunge la sottosegretaria Todde.