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Cgil, Cisl e Uil, ‘notte del lavoro’ a Roma

Lavoro
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I sindacati ritornano in piazza dopo 7 mesi dall’ultima protesta di dicembre sulla manovra del governo e quasi 3 mesi di lockdown con l’evento che si terrà stasera a piazza santi Apostoli a Roma

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Ritornano in piazza dopo 7 mesi dall’ultima protesta di dicembre sulla manovra del governo e quasi 3 mesi di lockdown Cgil Cisl e Uil con la "notte del lavoro" che si terrà stasera a piazza santi Apostoli a Roma. E il titolo già dice delle richieste che i leader Maurizio Landini, Annamaria Furlan e Pierpaolo Bombardieri gireranno all’esecutivo dal palco, nel corso di una intervista collettiva. In ballo nell’immediato ci sono la proroga della Cig per Covid e il blocco dei licenziamenti fino a fine anno che il governo dovrebbe inserire nel prossimo dl di agosto insieme ad una serie di incentivi all’occupazione. Ma il pressing di Cgil Cisl e Uil serve anche per ottenere quel cambio di "modello di sviluppo", quella "svolta", quel "paese diverso" che con differenti accenti chiedono in sostanza tutti e tre i sindacati.


La "notte" inizierà intorno alle 20,30 con una piazza ordinata e seduta davanti a centinaia di delegati, un numero contingentato concordato con le forze dell’ordine e il Comune secondo le direttive anti Covid. Parleranno dal palco, prima della intervista finale, 12 lavoratori dei settori più colpiti dall’epidemia: si avvicenderanno dunque lavoratori della Sanità, industria soprattutto quella metalmeccanica e la crisi dell’Ilva ma anche la scuola, i giovani, i disoccupati, il settore dell’edilizia, il commercio, i trasporti e i pensionati. Non prima delle 21,30 poi parleranno i leader sindacali.


Con l’iniziativa di oggi le tre Confederazioni rimettono "al centro alcuni temi e rivendicazioni", come: il blocco dei licenziamenti, la proroga degli ammortizzatori sociali fino alla fine dell’anno, una riforma fiscale, la lotta all’evasione, i rinnovi contrattuali nazionali privati e pubblici, investimenti, sanità, sicurezza sul lavoro, conoscenza, cultura, infrastrutture materiali ed immateriali, lavoro stabile, digitalizzazione, mezzogiorno, previdenza, legge sulla non autosufficienza, inclusione sociale e soluzione delle crisi aziendali aperte.


Ad intervenire dal palco dodici tra delegate e delegati di tutti i settori colpiti dall’emergenza Covid: dalla sanità all’industria, dalla scuola all’edilizia, dal commercio al turismo, ma anche giovani e disoccupati. Le conclusioni saranno affidate ai segretari generali di Cgil, Cisl, Uil, Maurizio Landini, Annamaria Furlan e Pierpaolo Bombardieri. I sindacati, vista l'emergenza coronavirus, evidenziano che in piazza sarà presente un numero contingentato di persone, concordato con le forze dell’ordine e il comune, secondo le direttive previste dal distanziamento.