Per il ricorso eccessivo alla cassa integrazione e per modifiche unilaterali a orari e turni di lavoro rispetto alle previsioni del contratto nazionale
“In tutto il settore delle autostrade le relazioni sindacali con le controparti datoriali e le dirigenze dei concessionari sono ormai giunte ad un punto di non ritorno, per il ricorso eccessivo alla cassa integrazione e per modifiche unilaterali a orari e turni di lavoro rispetto alle previsioni del contratto nazionale, che in alcune concessioni hanno avuto conseguenze sugli utenti per il mancato rispetto delle norme del Ministero dei Trasporti sui presidi dei caselli". A denunciarlo unitariamente dai sindacati di categoria Filt Cgil, Uiltrasporti, Ugl Viabilità e Sla Cisal. "Tutto questo aggravato dalla emergenza pandemia che ha penalizzato occupazione e redditi del settore, dall’incertezza per l’assegnazione delle concessioni scadute e dalla situazione di Aspi”, sottolineano.
Per fare il punto della situazione in cui attualmente riversa il sistema nazionale delle concessioni autostradali e per annunciare lo sciopero nazionale i sindacati hanno organizzato una conferenza stampa per il 23 luglio.