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Sace, in 4 mesi operazioni per 5,9 mld a sostegno export

Lavoro

Passano da 2,6 a 5,9 i miliardi di euro deliberati, segnando un incremento del 130% rispetto all'anno precedente: un sostegno al business delle imprese italiane nei mercati esteri

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Sace, l'Export Credit Agency italiana che insieme a Simest costituisce il Polo dell'export e dell'internazionalizzazione, raddoppia nel primo quadrimestre del 2020 le operazioni deliberate a sostegno del Made in Italy nel mondo. Passano, infatti, da 2,6 miliardi a 5,9 miliardi di euro gli impegni deliberati, segnando un incremento del 130% rispetto all'anno precedente, che si traducono in sostegno al business delle imprese italiane nei mercati esteri. E' quanto si legge in una nota. Il trend di crescita nei primi 4 mesi dell'anno viene confermato anche dal numero di operazioni supportate (+17%) e dal confronto mese su mese, con 700 milioni aggiuntivi realizzati tra aprile e marzo, nonostante la congiuntura economica. Nonostante la contrazione dell'economia nazionale, è in aumento anche il numero di imprese sostenute (+3% rispetto ad aprile 2019), in particolare del segmento delle Pmi, pari a oltre l'80% del totale delle aziende servite con l'ampia e diversificata gamma delle soluzioni assicurativo-finanziarie del Polo.

Supporto soprattutto all’export

A trainare i volumi, spiega Sace, sono state le operazioni deliberate a sostegno delle attività di export delle imprese italiane (+157% rispetto allo stesso periodo del 2019). Tra i settori che ne hanno beneficiato maggiormente vi sono comparti tipici del Made in Italy come la meccanica strumentale, l'agroalimentare e gli altri beni di consumo, le infrastrutture e costruzioni, l'oil&gas, l'energetico, il chimico/petrolchimico e il crocieristico. Particolare dinamismo nel continente americano, in Medio Oriente e Nord Africa e in Africa Subsahariana. Tra i prodotti a sostegno dell'internazionalizzazione, Sace ha deliberato garanzie a sostegno dei piani di crescita di realtà d'eccellenza provenienti da diversi comparti e Regioni italiane quali: Camozzi (automazione industriale, Lombardia), Gts Rail (trasporti intermodali, Puglia), Mondial Granit (estrattiva-lavorazione della pietra, Sicilia). Spicca in particolare l'andamento delle garanzie finanziarie per le Pmi, aumentate sia in termini di volumi (+29%) che di numero di operazioni (+27%). Sace ha infatti prontamente garantito continuità operativa anche in fase di lockdown,  grazie: all'immediata estensione a tutto il personale della modalità di lavoro smart working, su cui l'Azienda era già operativa; alla pre-esistenza di interfaccia e processi digitalizzati collaudati con i propri partner e con il sistema bancario; alla disponibilità di offerta di soluzioni assicurativo-finanziarie digitalizzata, con sei linee di prodotti già fruibili su sacesimest.it.

Latini, “Forte proiezione internazionale delle imprese italiane”

"Anche in questa fase, le imprese italiane hanno mantenuto una forte proiezione internazionale e hanno trovato in Sace un sostegno concreto nei propri progetti di crescita", ha dichiarato l'amministratore delegato della società, Pierfrancesco Latini. "Il forte aumento delle operazioni deliberate in questo tradizionale ambito di attività di Sace è il segno del nostro impegno per la competitività del tessuto imprenditoriale ed economico nazionale, nella prospettiva della ripartenza che tutti auspichiamo", ha continuato Latini. Parallelamente, rimarca Sace nella nota, "prosegue l'operatività di Garanzia Italia, il nuovo strumento straordinario per sostenere le attività economiche colpite dall'emergenza Covid-19 previsto dal Decreto 23/20 'Liquidità'. Crescono le potenziali operazioni di finanziamento in fase di istruttoria da parte delle banche, a fronte delle cui richieste Sace emetterà la garanzia entro 48 ore, come accaduto per tutte le domande di garanzie fino ad ora ricevute".