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Coronavirus, Inail-Iss: riorganizzare il sistema di trasporto pubblico terrestre

Lavoro
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E' on line un documento dei due Istituti con le indicazioni per i necessari cambiamenti all'organizzazione dei trasporti pubblici, considerati “contesti a rischio medio-alto”

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Riorganizzare il sistema dei trasporti in vista della fase 2, modo tale che da un lato “il sistema di trasporti via terra possa sostenere la ripresa delle attività” e, dall’altro . Possa “garantire una efficace tutela della salute dei lavoratori del settore e dei passeggeri”. Lo scrivono il presidente e il direttore generale Inail, Franco Bettoni e Giuseppe Lucibello, con il presidente dell’Istituto superiore di sanità Silvio Brusaferro, nel Documento tecnico sull’ipotesi di rimodulazione delle misure contenitive in relazione al trasporto pubblico collettivo terrestre, nell’ottica della ripresa del pendolarismo, nel contesto dell’emergenza da Sars-CoV-2, realizzato dall’Inail in collaborazione con l’Istituto superiore di sanità e approvato dal Comitato tecnico scientifico istituito presso la Protezione civile. “Nell’attuale situazione - spiegano - di persistente circolazione di Sars-CoV-2, infatti, l’intero sistema di trasporto pubblico, anche secondo la classificazione Inail 2020, deve essere considerato un contesto a rischio di aggregazione medio-alto, con possibilità di rischio alto nelle ore di punta, soprattutto nelle aree metropolitane ad alta urbanizzazione. Particolare attenzione merita il fenomeno del pendolarismo nell’ottica di tutela della salute dei lavoratori non solo sul luogo di lavoro ma anche durante il tragitto casa- lavoro”.  

Occorrerà collaborazione attiva utenti

“L’individuazione di tali misure - continuano - ha preso in considerazione un’analisi di benchmark delle principali misure contenitive adottate per il settore dei trasporti terrestre a livello internazionale e, per quanto riguarda il contesto nazionale, le indicazioni contenute nel ‘Protocollo di regolamentazione per il contenimento della diffusione del Covid-19 nel settore del trasporto e della logistica’ del 20 marzo 2020 del ministero delle Infrastrutture e dei trasporti”. “E’ importante sottolineare - aggiungono - come una simile riorganizzazione del settore del trasporto pubblico terrestre dovrà necessariamente affiancare misure di prevenzione e protezione collettive e individuali, contando anche sulla collaborazione attiva degli utenti che dovranno continuare a mettere in pratica i comportamenti previsti per il contrasto alla diffusione dell’epidemia”.