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Ocse, serve politica espansiva per stimolare consumi e investimenti

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Anche per far fronte ad una ripresa che rischia di essere anemica

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“Con l’allentamento graduale del confinamento potrebbe essere necessario una politica di bilancio espansiva per un periodo prolungato per stimolare i consumi delle famiglie e gli investimenti delle imprese anche per far fronte ad una ripresa che rischia di essere anemica”. E' quanto sostiene l'Ocse in un report pubblicato oggi sulle politiche di bilancio e sulle politiche fiscali per far fronte all'emergenza coronavirus.

“La politica fiscale può contribuire a far fronte ai costi della crisi. La natura senza precedenti della crisi dovrebbe stimolare il dibattito su come delle riforme fiscali di ampia portata, inclusi prelievi di solidarietà, tasse sul carbonio e sostegno a una maggiore progressività nel sistema fiscale, possano aiutare i governi a risanare al meglio i conti pubblici”, dice
“Con le politiche fiscali finora adottate”, nell'area dell'Ocse “le risposte per fronte all'emergenza coronavirus sono state forti e giustamente focalizzate sulla fornitura di liquidità. Ciò ha contribuito a mantenere la fiducia di fronte ad uno shock senza precedenti. Questi sforzi dovranno continuare per garantire una forte ripresa”, afferma. Intanto, sottolinea Gurria, “bisognerà anche lavorare su delle misure fiscali che possano aiutare a ripristinare le finanze pubbliche e che prevedano una condivisione equa dell'onere”.