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Cgia, 38 ore nel traffico, deficit infrastrutture costa 40 mld

Lavoro
Getty Images

Estendere il modello Genova a tutte le principali grandi opere già finanziate ma non ancora avviate, attraverso la tanto agognata nomina dei commissari

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Gli italiani rimangono bloccati nel traffico 38 ore all'anno, stando ai dati della Commissione europea, praticamente una settimana di lavoro; nell'Europa a 27 solo Malta e Belgio registrano una situazione peggiore della nostra. A segnalarlo la Cgia di Mestre nell'evidenziare anche che “il deficit di competitività del sistema logistico-infrastrutturale costa all'economia del Paese 40 miliardi di euro all'anno, secondo i dati del Mit”. “Anche per questa ragione è necessario che il governo, a seguito della grave recessione economica che si è abbattuta in queste ultime settimane - sostengono gli artigiani - investa quanto prima in un piano nazionale per la realizzazione delle opere pubbliche che permetta di ammodernare il Paese, di renderlo più competitivo e, soprattutto, di imprimere una forte scossa positiva alla domanda interna”.

I risultati che emergono dai confronti tra il nostro Paese e i principali Paesi europei sono impietosi e dimostrano la necessità di intervenire quanto prima. “Sebbene i numeri non siano soddisfacenti - dichiara il segretario Renato Mason - anche l'Italia può comunque contare, nel campo logistico, su molte punte di eccellenza. Tuttavia, il risultato medio nazionale è insufficiente e continuiamo ad essere un Paese che ha bisogno come il pane di realizzare sia le grandi opere sia quelle di dimensione inferiore. Grazie alla cantierizzazione di questi lavori potremmo attivare una leva molto importante per aggredire la recessione e per creare nuovi posti di lavoro”.

Sono circa una decina le grandi opere che, pur disponendo dei finanziamenti, non hanno ancora visto iniziare i lavori, segnala la Cgia. Alcune di queste infrastrutture strategiche ancora ferme ai blocchi di partenza e la Cgia le elenca: Tav Torino-Lione (8,6 miliardi di euro); Tav Messina-Catania-Palermo (costo 8 miliardi di euro); Gronda di Genova (5 miliardi di euro); Av Verona-Padova Iricav 2 (4,9 miliardi di euro); Terza corsia A11 Firenze-Pistoia (3 miliardi di euro); Autostrada Roma-Latina (2,8 miliardi di euro); Autostrada Pedemontana Lombarda (2 miliardi di euro); Tav Napoli-Bari lotto Irpinia-Orsara/tratta Orsara Bovino (2 miliardi di euro); Autostrada regionale Cispadana (1,3 miliardi di euro).

L’auspicio della Cgia è che il ‘modello Genova’ - adottato per la costruzione del ponte sopra il Polcevera progettato da Renzo Piano - venga esteso a tutte le principali grandi opere già finanziate ma non ancora avviate, attraverso la tanto agognata nomina dei commissari.