E’ la soluzione individuata per tutto il territorio nazionale al termine del tavolo tra l’Associazione Bancaria italiana e i sindacati Fabi, First - Cisl, Fisac - Cgil, Uilca, Unisin Falcri-Silcea-Sinfub
In banca solo su appuntamento su tutto il territorio nazionale. E' questa la soluzione individuata da Abi e sindacati al termine del tavolo che si è svolto ieri. "Alla luce di quanto contenuto in alcune delle più recenti disposizioni delle Autorità, che prevedono che le banche, nel garantire la continuità dei servizi previsti dai Dpcm 11 marzo 2020 e Dpcm 22 marzo 2020, devono utilizzare modalità di lavoro che favoriscano la prenotazione con appuntamenti a favore dell'utenza, in modo da evitare assembramenti, le parti individuano tale modalità di prenotazione con appuntamento quale soluzione da adottare su tutto il territorio nazionale", si legge nel verbale della riunione tra Abi e i sindacati Fabi, First - Cisl, Fisac - Cgil, Uilca, Unisin Falcri-Silcea-Sinfub.
Le misure
Con riferimento ai dispositivi di protezione individuale e in particolar modo alle 'mascherine', da utilizzarsi in conformità a quanto previsto dalla legge e dalle indicazioni delle competenti Autorità nazionali e internazionali, tenuto conto del perdurare della difficoltà di approvvigionamento e della prioritaria destinazione alle strutture sanitarie impegnate nella lotta contro il coronavirus, le Banche, si legge nel verbale, "si impegnano a porre in essere le necessarie soluzioni organizzative per mantenere la distanza interpersonale di almeno un metro quale principale misura di contenimento della diffusione del virus nonché l'adozione di ulteriori misure alternative a ridurre il rischio di contagio".
L’impegno delle banche
Nel rispetto della predetta prioritaria destinazione, le Banche "confermano l'impegno ad acquistare i Dpi (in particolare le mascherine) per assegnare ai dipendenti con contatto con il pubblico, a partire dalle zone a maggior rischio di contagio, ove risultino di più difficile concreta adozione le misure organizzative per mantenere la distanza interpersonale di almeno un metro nonché di quelle alternative (ad esempio plexiglass)". Le parti, infine, "concordano di effettuare una riunione il giorno 2 aprile 2020 in attuazione di quanto previsto nell'Analisi Congiunta di cui al Protocollo condiviso 16 marzo 2020 al fine di verificarne le modalità attuative tra cui gli interventi di pulizia e sanificazione in azienda".