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Istat: in 2019 crolla export Isole, centro +12,7%

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Secondo l'Istituto di statistica è uno scenario di luci ed ombre quello offerto dalle esportazioni delle regioni italiane nel 2019.

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E' uno scenario di luci ed ombre quello offerto dalle esportazioni delle regioni italiane nel 2019. L'Istat stima infatti come, rispetto all’anno precedente, la dinamica dell’export a fronte di un aumento medio nazionale del 2,3%, veda incrementi delle vendite sui mercati esteri particolarmente elevati per il Centro (+12,7%), molto più contenuti per il Sud (+2,7%) e il Nord-est (+2,3%), un calo per il Nord-ovest (-1,2%) e una marcata flessione per le Isole (-9,7%).

La situazione delle regioni


Lo scorso anno tra le regioni più dinamiche all’export, spicca la Toscana (+15,6%), Lazio (+15,3%), Molise (+11,7%), Puglia (+9,1%) e Campania (+8,4%). Diversamente, si registrano ampi segnali negativi per Basilicata (-16,0%), Calabria (-15,3%) e Sicilia (-14,1%) e cali di relativa minore entità per Liguria (-6,5%), Valle d’Aosta (-5,4%) e Piemonte (-3,5%). Fra i singoli mercati spiccano le vendite della Toscana verso la Svizzera (+108,8%), della Lombardia e del Lazio verso gli Stati Uniti (+12,3% e +30,4% rispettivamente) e dell’Emilia Romagna verso il Giappone (+86,9%). L’analisi provinciale dell’export mostra le performance positive di Firenze, Arezzo, Milano, Latina, Bologna, Roma e Frosinone. I maggiori contributi negativi provengono da Siracusa, Torino, Varese e Potenza.

Quanto al quarto trimestre 2019 l'Istat stima una crescita congiunturale delle esportazioni per il Nord-est (+3,0%) e il Centro (+1,9%), un lieve calo per il Sud e Isole (-0,1%) e una più ampia flessione per il Nord-ovest (-1,8%). Commentando i dati l'istituto di statistica evidenzia come "l’export continua a crescere ma a un tasso inferiore rispetto a quello registrato nel 2018 e con dinamiche molto differenziate a livello territoriale: per il Centro si conferma una crescita molto sostenuta, cui contribuisce, in particolare, il forte aumento delle vendite verso i mercati extra Ue; per il Sud e per il Nord-est la crescita dell’export è in linea con la media nazionale; per il Nord-ovest si registra una flessione, dopo due anni di crescita e per le Isole una significativa flessione, determinata principalmente dal calo delle vendite dei prodotti della raffinazione".