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Innovazione: vetrine interattive e smart camera, il negozio è intelligente

Lavoro

L’Osservatorio Innovazione Digitale nel Retail, promosso dalla School of Management del Politecnico di Milano punta il faro sull’ingresso della digital innovation negli store

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Approfondire la conoscenza del cliente all’interno dello store. Sembra questo il must del 2019 per i maggiori retailer italiani, come evidenzia l’Osservatorio Innovazione Digitale nel Retail, promosso dalla School of Management del Politecnico di Milano, giunto alla sesta edizione, che ha condotto un’analisi sui primi 300 retailer per fatturato presenti in Italia con negozi fisici.  Il 18% dei primi 60 top retailer italiani ha implementato in negozio un’infrastruttura Wi-Fi e il 12% ha installato sistemi per il monitoraggio dei clienti, come le smart camera per favorire la misurazione di alcuni Kpi, più o meno tradizionali (tasso di conversione, tempo di permanenza in negozio). Congiuntamente il 32% del campione ha potenziato i sistemi di Business Intelligence Analytics e Crm per favorire un orientamento al dato e la creazione di una vista unica sul cliente. 

In 40% store, pagamento via smartphone

In secondo luogo, molti retailer si sono focalizzati a migliorare l’esperienza d’acquisto in negozio, con progettualità di natura diversa nei vari comparti merceologici. Il 40% del campione ha adottato soluzioni di pagamento innovative, soprattutto tramite smartphone, e investito sull’evoluzione del punto cassa.  Il 15% dei top retailer, concentrati nell’Alimentare e nell’Informatica ed elettronica di consumo ha introdotto cartellini interattivi e scaffalature intelligenti per offrire maggiore consapevolezza sui prodotti (attraverso la tracciatura della filiera) e sui servizi offerti, mentre il 15% del campione, focalizzato nell’Abbigliamento, ha sviluppato soluzioni di sales force automation (che mettono a disposizione del personale il profilo completo del cliente per poter offrire un servizio su misura) per favorire un’esperienza omnicanale e personalizzata del consumatore.  

Vetrine interattive e monitoraggio domanda

Cresce inoltre l’interesse verso tutte quelle soluzioni mirate ad ingaggiare un maggior numero di clienti, come il digital signage e le vetrine interattive, adottate dal 13% del campione, e i sistemi di indoor positioning per monitorare e correlare gli ambienti e le persone che li frequentano in tempo reale, implementati dall’8% dei top retailer italiani. Parallelamente al lavoro sulle attività di relazione con il consumatore in store, un altro cantiere di lavoro è stato il miglioramento dell’efficienza di alcuni processi interni, in termini di riduzione dei costi e aumento della qualità. Il 18% dei top retailer italiani ha investito in sistemi automatizzati di demand, inventory e distribution planning, per effettuare previsioni più affidabili della domanda, con ritorni positivi sull’intero processo distributivo. Il 12% del campione ha inoltre adottato soluzioni RFId per tracciare i prodotti e ottenere una gestione più accurata delle scorte.