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Assocamerestero: per 2020 progetti mirati mobilità studentesca internazionale

Lavoro
Credits Getty Images

 

Previste per l’anno in corso iniziative per l’orientamento e l’alternanza scuola-lavoro a beneficio della collettività, con l’adesione di 15 Camere di Commercio italiane all’estero in 11 Paesi europei, a favore delle scuole italiane

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Assocamerestero - l’Associazione delle 79 Camere di Commercio italiane all’estero (Ccie) e Unioncamere - e il sistema camerale italiano all’estero confermano il proprio impegno nel 2020 per la promozione e realizzazione di nuovi progetti mirati all’orientamento e all’alternanza scuola-lavoro a beneficio della collettività. Prevista per il nuovo anno l’adesione di 15 Camere di Commercio italiane all’estero - Bruxelles, Copenaghen, Francoforte, Lione, Marsiglia, Nizza, Malta, Lisbona, Londra, Atene, Salonicco, Praga, Barcellona, Madrid, Sofia - in 11 Paesi europei, a favore delle scuole italiane. 

Le attività previste

Le attività proposte agli studenti saranno: organizzazione di visite aziendali coerenti con la work experience prevista dal progetto formativo sviluppato dalla scuola; pianificazione e organizzazione di visite presso le istituzioni internazionali; attività di job shadowing presso organizzazioni estere ad integrazione del tirocinio in azienda; visite alle università più prestigiose del paese di svolgimento del percorso di mobilità all’estero; predisposizione di un tutor esterno, che unitamente al tutor interno, consentirà agli studenti di affrontare le diverse realtà professionali e lavorative che incontreranno.

Gli interventi già realizzati

Dal 2017 Assocamerestero e la rete camerale italiana all’estero, in stretto raccordo con Unioncamere e Anpal, assiste un numero sempre crescente di scuole secondarie di secondo grado che offrono percorsi di mobilità all’estero per i propri studenti permettendo il rafforzamento delle cosiddette competenze trasversali, vero e proprio acceleratore di occupabilità anche grazie alle misure del ministero della Pubblica istruzione (Miur). Negli ultimi due anni hanno preso parte alle iniziative quasi duemila studenti italiani che hanno vissuto un’esperienza di studio e lavoro all’estero. Gli allievi delle classi terze, quarte e quinte delle scuole superiori hanno avuto infatti l’opportunità di conoscere dal vivo la realtà camerale italiana all’estero e di svolgere la loro prima attività lavorativa in un ambiente internazionale di rilievo.

I numeri

L’ampiezza delle azioni poste in campo a favore della mobilità studentesca internazionale si comprende ancor meglio alla luce dei dati 2019 delle Ccie: 11 Paesi europei coinvolti; 15 Ccie attive sul tema della mobilità internazionale; 1.000 studenti italiani introdotti all’estero; 500 istituti scolastici coinvolti in azioni di informazione sui percorsi di mobilità all’estero; 20 iniziative di orientamento, realizzati sul territorio nazionale, a favore di docenti e dirigenti scolastici interessati a realizzare percorsi di formazione all’estero; 2.000, tra dirigenti scolastici, insegnanti e studenti, incontrati dalle Ccie a Fiere e Saloni (Job&Orienta, Didacta Italia, Salone delle professioni e delle competenze di Trieste) specializzati sul tema della formazione e mobilità; 50 azioni di assistenza per la costruzione di progetti di mobilità internazionale a valere sulle misure europee, nazionali, regionali e territoriali (Erasmus +; PON - Programma Operativo Nazionale “Per la scuola, competenze e ambienti per l’apprendimento”; POR Toscana, POR Veneto “Move all’estero” e POR Lazio “Torno Subito”; Talenti Neo Diplomati “Fondazione Cassa di Risparmio di Torino” e bandi delle CCIAA di Brescia, Chieti-Pescara, Cosenza, Latina, Messina, Reggio Calabria, Romagna).