'App invece di tutor?',grido allarme studenti con disabilità

Abruzzo
a9f08870cb30b6a35120458c33e63aea

Autismo Abruzzo onlus raccoglie appello universitari

(ANSA) - PESCARA, 03 DIC - "Senza tutor, senza i servizi sono costretta al ritiro. Senza la presa appunti, senza tutor e senza accompagnamento alle lezioni sarà per me impossibile completare il percorso universitario". E' la voce di una dei 70 studenti con disabilità o con DSA, Disturbi Specifici dell'Apprendimento, che non potranno più frequentare le lezioni all'Università 'D'Annunzio' "che ha deciso di introdurre delle App in sostituzione di tutor" dichiara Dario Verzulli, presidente dell'associazione Autismo Abruzzo onlus. "Attività e servizi a sostegno degli studenti con disabilità non verranno più erogati e servizi come scrittura appunti, assistenza alle lezioni, tutoraggio, che hanno permesso a molti di loro di arrivare a pochi esami dalla Laurea, saranno un ricordo lontano. Abbiamo deciso di sostenere le loro ambizioni e il loro diritto a completare gli studi, difendendo anche il futuro dei lavoratori sostituiti da App. Era proprio necessario sostituire il supporto umano con una lunga lista di App?" si chiede Verzulli sottolineando che "all'atto dell'iscrizione la carta dei servizi della Facoltà indicava diversi servizi a sostegno delle disabilità e dei DSA. Servizi molto efficaci e apprezzati dai ragazzi e che, probabilmente, nella scelta della Facoltà, hanno influenzato la decisione a favore dell'Università D'Annunzio".
    Alle richieste di informazioni inoltrate dai ragazzi e dall'associazione, prosegue Verzulli, "le risposte laconiche ricevute hanno ulteriormente creato ansia e sconforto nei ragazzi. Presa appunti, assistenza materiale e tutoraggio, per un ammontare massimo settimanale di 24h e un tutoraggio annuale per complessive 150 ore, erano le condizioni base che ogni studente con disabilità poteva richiedere negli anni passati, erogati fino allo scorso anno accademico. Abbiamo chiesto informazioni alla Cooperativa Il Girasole, che erogava tali servizi a circa 70 ragazzi dando lavoro a 15 operatori qualificati che avevano costruito un rapporto privilegiato con gli studenti. La Cooperativa di fatto non ha più alcuna possibilità di operare e gli operatori sembra non potranno continuare in alcun modo la collaborazione con il gruppo di studenti". (ANSA).
   

L'Aquila: I più letti