Sporcizia e perdita liquidi da bare. Irregolarità anche a Teramo
(ANSA) - PESCARA, 18 MAR - Gravi carenze igienico sanitarie ed organizzative all'obitorio di Pescara, con macchie di sangue sul pavimento, sporco incrostato e perdita di liquidi dalle bare. Le hanno accertate i Carabinieri del Nas del capoluogo adriatico nel corso di un'ispezione nella struttura di pertinenza della Asl, eseguita, in collaborazione con i militari del Nucleo ispettorato del lavoro (Nil), anche considerando l'aumento di decessi connessi all'emergenza Covid-19 e l'inserimento del territorio in zona rossa.
Gravi carenze anche all'obitorio dell'ospedale di Teramo, gestito da una società privata: la totalità degli ambienti richiede urgenti interventi di ordinaria e straordinaria manutenzione. Accertata, poi, la mancanza di idonei e separati percorsi delle salme decedute per Covid-19. Dagli accertamenti sono emerse ulteriori responsabilità penali nei confronti dell'amministratore dell'impresa di gestione per inadempimento al contratto di pubblica fornitura con la Asl. Lo stesso, infatti, non assicurava il pattuito svolgimento di attività connesse alla gestione dei deceduti in ambito ospedaliero e delle camere mortuarie, non garantendo la presenza di propri operatori sebbene in presenza di salme in camera ardente e omettendo di rispettare il prelievo delle salme entro il termine delle due ore dal decesso.
I Carabinieri del Nas di Pescara hanno ispezionato tutti gli obitori presenti in Abruzzo, nell'ambito di una vasta campagna disposta in tutta Italia dal Comando Carabinieri per la Tutela della Salute, d'intesa con il Ministro della Salute, per appurare la regolarità delle attività ed il rispetto delle misure di prevenzione Covid-19. (ANSA).