Chiesta convocazione Cruc per informazione utile e trasparente
(ANSA) - PESCARA, 30 LUG - "La Delibera 665/2017/R/idr dell'ARERA e il suo Allegato (denominata TICSI - Testo Integrato per i Corrispettivi dei Servizi idrici), pur essendo ormai stata emanata nel 2017, non era stata ancora applicata dal cda Aca, cosa che ha fatto ieri. Il TICSI ridefinisce alcuni concetti dei corrispettivi e ridisegna la struttura tariffaria specificatamente per le Utenze Domestiche, introducendo anche per il servizio idrico, alcuni principi, che ci preoccupano". Così Donato Fioriti, presidente associazione consumatori "Contribuenti Abruzzo"(CRUC Regione Abruzzo) e Resp. Relazioni Istittuzionali CRUC Regione Abruzzo. "I cambiamenti più rilevanti e preoccupanti - spiega Fioriti - sono relativi al servizio idrico di suo domestico, con un criterio di calcolo che non condividiamo , legato fondamentalmente al numero di persone che compongono li nucleo familiare, appesantendo così ancora di più il bilancio delle famiglie numerose, ma non solo. Un Paese a crescita zero, che dovrebbe aiutare la famiglia, nucleo primo e portante dello Stato, ancora una volta, invece, la penalizza". "La nuova tariffazione, tra l'altro, - aggiunge Fioriti -, porterebbe retroattivamente ad aggredire, sin dal 2017, le tasche dei contribuenti -utenti: una vergogna. Siamo ancora in un periodo covid certificato dal Presidente del Consiglio Conte, sino ad ottobre 2020, e piove sul bagnato, sui cittadini residenti, sulle imprese, sul commercio, sugli artigiani, sui professionisti". "Chiediamo ad Aca di convocarci urgentemente come CRUC (Consulta Regionale Utenti e Consumatori) della Regione Abruzzo- esclama Fioriti - , per avere contezza di questo radicale cambiamento, nella tariffazione idrica , contezza dell'informazione , utile e trasparente, che Aca dovrebbe rivolgere ai cittadini, come anche la previsione di forme di rateizzazione ed aiuto alle famiglie disagiate e meno abbienti". "Come associazione Contribuenti Abruzzo- conclude Fioriti- attiviamo da subito un "Osservatorio ACA" con il nostro team legale regionale , coordinato dagli avvocati cassazionisti Giovanni Scudieri e Patrizia Pennese, la nostra presidenza nazionale nella persona del presidente prof. Vittorio Carlomagno e portiamo immediatamente l'argomento all'attenzione della CRUC della Regione Abruzzo, incardinata presso le attività produttive dell'assessore Mauro Febbo".