Progetto Noemi 'noi divisi tra lavoro e assistenza'
(ANSA) - PESCARA, 21 MAR - I 'caregiver' con familiari disabili gravissimi sono allo stremo e non trovano tutele nel 'Cura Italia'. Il carico assistenziale ricade solo su di loro, poiché, avendo sospeso l'assistenza domiciliare per ragioni di sicurezza, sono divisi tra necessità di stare a casa e di lavorare. "In Abruzzo sono circa 200 le famiglie con bimbi disabili gravi, la metà gravissimi - spiega Andrea Sciarretta, padre di Noemi, 7 anni affetta da Sma1, e presidente dell'associazione 'Progetto Noemi' - Per i gravissimi l'esito di eventuale contagio da Covid19 sarebbe fatale. Se il caregiver lavora manca l'assistenza vitale, se serve un ricovero per altri motivi e il bambino entra in ospedale, il rischio di contagio potrebbe essere immediato". Sciarretta fa notare che "non ci sono tutele economiche né mezzi straordinari affinché l'assenza dal lavoro sia coperta da retribuzione". Alla Regione si chiede quindi di "attuare piani straordinari di tutela per chi presta assistenza vitale domiciliare".