Sit-in a L'Aquila Ovest 'per territori +19% colpo mortale'
"Gli aumenti dei pedaggi autostradali saranno un colpo mortale per i nostri territori, non ci fermeremo a questo presidio, la lotta andrà avanti, da domani mattina, primo dell'anno". Sit-in di una cinquantina di amministratori di Lazio e Abruzzo, tra cui molti sindaci, al casello L'Aquila ovest dell'A24 per protesta contro gli aumenti, circa il 19%, dei pedaggi sulle autostrade A24 e A25, non ancora bloccati dal ministero per Infrastrutture e Trasporti.
I manifestanti hanno bloccato alcuni minuti il casello. "Non ci fermeremo a questo presidio, la lotta andrà avanti, a partire da domani" ha urlato al megafono il sindaco di Carsoli (L'Aquila) Velia Nazzaro, una dei promotori della mobilitazione scattata a inizio anno dopo l'aumento di circa il 13%. Quella di oggi è l'ennesima azione di protesta che in extremis mira a evitare l'aumento, da domani, del 18,4% su A24 e A25 gestite da Strada dei Parchi spa, parte della holding dell'imprenditore abruzzese Carlo Toto.
E arriva un primo segnale di distensione dal Cda dell'Anas che "ha deliberato di avviare una negoziazione" anche con il Mit per "differire le rate 2017 e 2018 dovute da Strade dei Parchi per il corrispettivo della concessione, nonostante l'articolato e annoso contenzioso in essere". E' quanto si legge in una nota. La scelta arriva "in considerazione del significativo impatto sociale della iniziativa, rivolta primariamente alla tutela dell'interesse pubblico a mitigare un significativo incremento tariffario a partire dal 2019".