Carte, ecco come si gioca a burraco

Spettacolo
A burraco si gioca con le carte francesi e valgono anche i jolly (Fotogramma)

Il gioco, nato negli anni quaranta, ha ampia diffusione in Italia, dove esiste anche una federazione. Per giocare servono due mazzi di carte francesi, jolly compresi

Il burraco è un gioco della famiglia della pinnacola per il quale occorrono due mazzi di carte francesi. Risale agli anni quaranta e ha avuto un'ampia diffusione negli ultimi anni, grazie anche alle app e ai siti online in cui si può giocare gratuitamente. Il gioco ha anche una federazione dedicata, la Fibur.  

Origini e diffusione del burraco

Il gioco del burraco ha origini incerte ma la teoria più accreditata indica come area di suo sviluppo iniziale il Sudamerica, e in particolare l'Uruguay, dove si sarebbe diffuso intorno agli anni Quaranta. Il nome, però, deriverebbe da una parola portoghese che vuol dire "buco" o "setaccio". In Italia, specie al Sud, è approdato negli anni Ottanta. Praticato soprattutto nei salotti e nei bar, il burraco inizialmente era riservato a giocatrici donne e le regole, trasmesse attraverso il passaparola, variavano da regione a regione. Fino alla nascita della Fibur, che codificò il gioco fornendo un regolamento condiviso. Oggi il gioco, che in passato ha visto tra i suoi estimatori Luciano Pavarotti e Giulio Andreotti, è una realtà affermata e in tutto il Paese ci sono circoli e organizzazioni.

Le regole base del burraco

Il burraco si gioca con due mazzi di carte francesi comprensivi dei quattro jolly. Nella versione più diffusa i quattro giocatori si affrontano a coppie ma è anche possibile giocare singolarmente, ed esiste una variante con tre giocatori. Obiettivo è selezionare le carte fino a scegliere quelle migliori per ottenere le combinazioni vincenti. La preparazione richiede la distribuzione di undici carte ciascuno più due mazzi da altrettante carte (in gergo "pozzetti") da posizionare al lato del tavolo; le carte restanti vengono invece messe al centro (questo mazzo si chiama "tallone"), con una carta girata. Ogni turno consta di tre momenti: la pesca dal tallone o l'eventuale raccolta degli scarti (che richiede però di pescare, in un sol colpo, tutti le gli scarti presenti); l'apertura di nuovi giochi (in gergo si dice "calare") o il collegamento delle proprie carte ai giochi già aperti, ("attaccare"); lo scarto di una carta, che chiude il turno.  

Come si gioca e chi vince

Le combinazioni sono gruppi di almeno tre carte dello stesso valore e di qualunque seme, ad esempio 7 di picche, 7 di fiori e 7 di quadri, ma pure due carte uguali dello stesso seme: 7 di picche e due 7 di fiori. Le sequenze sono gruppi di almeno tre carte dello stesso seme ordinate in scala: 3-4-5 di cuori, ad esempio. I Jolly possono integrare le carte mancanti (massimo una a sequenza o combinazione), così come le "pinelle", cioè i 2 di tutti i semi, che hanno doppia valenza. Jolly e "pinelle" sono definite "matte": possono essere rimpiazzate dalle carte che sostituiscono ma mai, a differenza ad esempio della scala quaranta, tornare in mano a un giocatore. Quando una coppia termina le proprie carte, prende uno dei due "pozzetti" e deve esaurire anche quello. Prima della chiusura, deve però realizzare almeno un burraco, cioè una combinazione o una sequenza di sette carte. Dopo la chiusura si calcolano i punti. Il burraco "pulito" o "puro"  (7 carte dello stesso valore o 7 carte in scala dello stesso colore senza pinelle o jolly) vale 200 punti; il burraco reale (scala di colore dall'asso al K con la posizione naturale del 2) 300; il super-burraco (8 carte dello stesso valore senza pinella o jolly) 250; il "semipulito" (con pinelle o jolly ma con  almeno otto carte di cui sette in fila senza "matte") 150 e il burraco "sporco" (formato con l'aiuto di pinelle o jolly) 100 punti. Le carte che rimangono in mano portano dei malus al giocatore e vince la coppia che raggiunge per prima i 505, 1005 o 2005 punti. Come per molti giochi di carte, esistono poi delle varianti, determinate anche dal numero dei giocatori.

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