Italia’s Got Talent 2019: la finale: ecco tutti i finalisti. Video

Spettacolo

Marco Melegaro

L’edizione di Italia’s Got Talent 2019 ha regalato prestazioni fuori dall’ordinario sbalordendo i quattro giudici. Ogni talento ha dimostrato le sue abilità, tutti i 15 finalisti si candidano alla vittoria ma solo uno di loro si laureerà campione

Antonio Sorgentone

Antonio Sorgentone ha 37 anni ed è abruzzese, ha cominciato a suonare il pianoforte all’età di 10 anni ed appartiene a una famiglia di musicisti, il nonno in particolare lo ha fatto innamorare dello swing italiano, Renato Carosone è il suo mito. Nel corso delle sue performances in questa edizione di IGT, il pianista ha conquistato Mara Maionchi che in lui ha rivisto Jerry Lee Lewis, a tal punto da consegnargli il Golden Buzzer. Originale nel suo genere, il Rock ’n’ roll, e capace di suonare il pianoforte con i piedi (letteralmente), Antonio si candida prepotentemente alla vittoria finale.

 

Alex e Alice


Alex e Alice, rispettivamente 23 e 24 anni, sono una coppia di ballerini di danza moderna e sono fidanzati da poco più di un anno, si sono conosciuti in accademia ed hanno sviluppato uno stile particolare e molto ‘contaminato’. I due ragazzi hanno raccontato, attraverso i loro movimenti armonici, la storia di due amanti costretti all’addio dopo un’ultima folle notte di passione. L’interpretazione e i movimenti emozionanti hanno convinto Frank Matano a dare loro il suo Golden Buzzer, il comico ed attore è stato commosso dai due ballerini capaci di donare al ballo una nuova dimensione con il loro ‘sogno d’amore’.
 

Andrea Paris

Andrea Paris è un 37enne di Foligno, in provincia di Perugia, si è inventato uno stile tutto suo riguardante la magia comica. Amante del palco, si è esibito per la prima volta all’età di 6 anni, comprendendo subito che la sua era una vera e propria passione. Si definisce un prestigiatore mentalista, poiché non si limita al compimento di prodigiosi giochi di magia con i classici oggetti, ma ci aggiunge una dimensione comica che rende i suoi spettacoli estremamente divertenti. Andrea, in verità, era già conosciuto dal web grazie ai suoi video e, soprattutto, per “Il Lonfo” dove appare con la figlia.

 

Aurora Leone

Aurora Leone è una studentessa campana di 19 anni, inizia a scrivere i primi monologhi comici grazie al padre. Nell’edizione 2019 di IGT è stata capace di colpire i giudici con la sua particolare ironia che considera i rapporti familiari dal suo punto di vista. La ragazza di Caserta ha interpretato la comicità creando un proprio stile unico per far ridere in maniera intelligente, ironizzando sui pranzi domenicali tra parenti ma anche su temi caldi che in Italia, soprattutto al Sud, non è facile toccare.

Coro Divertimento Vocale

Il Coro Divertimento Vocale è un grande coro (come suggerisce il nome) di Gallarate, composto da più di 100 elementi e fondato nel 1996 da dilettanti che trasferiscono la loro passione per la musica ingegnandosi nella ricerca di suoni incredibili. Hanno conquistato tutti i giudici alle audizioni con il loro modo di pensare ed interpretare la musica, creando atmosfere surreali in teatro, come la tempesta estiva. In semifinale si sono esibiti con un’originale interpretazione di “Come è profondo il mare” di Lucio Dalla, donando alla canzone un’atmosfera incredibile con versi di gabbiani, sciabordio delle onde e soffi di vento.

 

Ernesto Dolvi

Ernesto Dolvi è un papà campano di 39 anni, la sua specialità è il sassofono. Egli è capace di toccare tutte le corde dell’animo umano, donando alla musica un contributo estasiante, i suoni particolari del suo strumento garantiscono alla sua musica dimensioni cupe ma al contempo piacevoli. Sia nelle audizioni che in semifinale ha utilizzato il suono graffiante del suo sax per trasmettere la propria cultura musicale radicata nelle tradizioni. Ha conquistato tutti i giudici garantendosi un posto tra i migliori 15 di questa edizione di IGT 2019.

Gianluca Falletta

Gianluca Falletta è un romano di 37 anni, la sua specialità sono le arti interattive, facendosi ispirare dalla vita di alcuni personaggi ne proietta le storie sullo schermo con grafiche innovative e colori brillanti. Nelle audizioni ha ripercorso la storia di Federica Pellegrini attraverso la sua arte, sconvolgendo la campionessa olimpica e gli altri tre giudici per la resa grafica del suo lavoro. È indubbiamente uno dei talenti più ricercati dell’edizione 2019, può ambire alla vittoria finale senza presunzione.

Gypsy Musical Academy

Gypsy Musical Academy è la scuola di canto e ballo, composta da più di 70 ragazzi, che ha guadagnato il Golden Buzzer di Claudio Bisio con una performance straordinaria tratta dal musical “The Greatest Showman”. I ragazzi, dopo aver condiviso gli studi nell’Accademia di Torino, sono saliti sul palco di IGT e hanno messo in scena questo inno alla diversità che ha convinto tutti i presenti che hanno reagito con una standing ovation.

Lorenzo Tronconi

Lorenzo Tronconi è un romagnolo di 15 anni con una grande passione: il canto. La sua voce incredibile ha conquistato i giudici ed il pubblico, capace di trasmettere le emozioni e le difficoltà di un ragazzo insicuro che nel canto ha trovato la sicurezza. Da sempre appassionato di musica, racconta che la sua fonte di ispirazione è da sempre la madre, cantante anch’essa. Il ragazzo è stato capace di toccare note incredibili, aggiungendo al suo stile delle influenze gospel, la sua versione di “True Colors” di Cyndi Lauper gli è valsa la standing ovation di tutti i presenti.

 

Mini Raptor

I Mini Raptor sono un’altra rivelazione incredibile di questa edizione di IGT, sono dei giovanissimi ballerini di Civitavecchia che hanno formato una crew 5 anni fa partendo da zero. I ragazzini hanno ballato sulle note di Backstreet Boys e degli AC/DC, incendiando il pubblico e creando un’atmosfera incredibile. L’energia è ovviamente il punto forte dei teenagers che hanno individuato in IGT il trampolino di lancio ideale per la loro futura carriera da ballerini. In finale sono pronti a stupire.

 

Nicola Virdis

Nicola Virdis ha 36 anni ed è di Sassari, è un giocoliere che ha mutato il suo stile, creando la propria comicità attorno a personaggi divertenti e strampalati che hanno come peculiarità il fatto di essere muti. Ebbene sì, i suoi personaggi non parlano, sono dei simpatici mimi, Nicola è un nerd a tutti gli effetti che ha fatto del mimo la propria passione. Ha impressionato tutti con il suo modo “vecchia scuola” di tenere il palco, non rinunciando al contempo ad originali interpretazioni, alle audizioni ha convinto tutti, giudici compresi, del suo talento teatrale.

Samuel Olatidoye

Samuel Olatidoye è un freestyler di 26 anni, è un ballerino che fa dell’improvvisazione sul palco la propria peculiarità. Non crea una coreografia, lui danza esclusivamente trasportato dalla passione del momento, la sua performance in semifinale ha infiammato tutto il teatro di IGT. I movimenti robotici uniti alla fluida consapevolezza del proprio corpo, rendono i balli di Samuel una continua scoperta, sembra sollevato dal suolo per la sua estrema leggerezza.

Silent Rocco


Silent Rocco è un 36enne di Berlino, la sua specialità è il mimo che non desidera altro se non di portare l’arte del mimo in un Paese che ama molto: l’Italia. Secondo la sua filosofia artistica, il mimo è capace di far tutto senza aver bisogno di nulla, non occorre proferire parole per trasmettere sentimento; incredibile è stata l’esibizione-omaggio alla Luna in occasione del 50esimo anniversario dall’approdo dell’uomo sul Satellite. Ha ridipinto l’allunaggio step by step, facendo sprofondare il teatro in una dimensione surreale creata dalla sua arte.
 

Simone Savogin

Simone Savogin ha 38 anni ed è di Cinisello Balsamo, di professione fa il doppiatore di videogame, la specialità in cui si è cimentato sul palco di IGT però poco c’entra con il suo lavoro: è un talento nella poesia e da anni vince il ‘Poetry Slam’ italiano. Egli ha tra i suoi meriti, quello di aver portato la poesia in televisione, scrive e recita versi emozionanti che hanno sbalordito il pubblico e i giudici di IGT. Con il phatos che pervade le sue parole, la gestualità ed i temi trattati (“L’orrore della guerra”) ha conquistato il posto in semifinale e successivamente quello tra i migliori 15 di questa edizione.

Urban Theory

Gli Urban Theory sono un gruppo di 5 giovani ballerini di Hip Hop della provincia di Imperia, il loro stile di danza è il ‘Tutting’, un genere che è caratterizzato dalla continua formazione di figure geometriche a ritmo di musica elettronica. Il gruppo ligure ha interpretato alla perfezione questo particolare stile di ballo creando una coreografia spettacolare che ha guadagnato la standing ovation di tutto il pubblico e, soprattutto, il Golden Buzzer di Federica Pellegrini che è rimasta particolarmente ammaliata dai 5 ragazzi.

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