Come riconoscere una borsa falsa

Spettacolo

Maria Teresa Squillaci

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Cuciture, fodere e cerniere: bastano pochi accorgimenti per rendersi conto di trovarsi davanti a un prodotto contraffatto, un mercato che in Italia vale 7 miliardi di euro

È di moda il logo. Avere “una” Louis Vuitton, Gucci, Prada o Hermés è in alcuni casi uno status symbol. Ma la borsa di tendenza che vediamo addosso alle celebrità o invidiamo alla signora sotto casa sarà originale o no? E come fare a capirlo?

Il mercato del falso in Italia vale quasi 7 miliardi di euro e abbigliamento e accessori rappresentano oltre il 30% del totale. Le copie sono spesso grossolane (basti pensare alle borse con logo “Prado”) ma in alcuni casi sono perfette repliche degli originali. Per dimostrarlo ho fatto un esperimento: ho comprato online a poco prezzo una borsa di una maison francese che in negozio costa oltre mille euro. Il prodotto aveva confezione, finiture e persino garanzia e numero di serie simili all’originale. Ho portato la borsa nella boutique con la scusa che avesse bisogno di una riparazione: la commessa l’ha guardata, aperta, controllata e non si è accorta che si trattava di un falso.

Per i brand questo è un grande problema, aggravato negli ultimi anni dal fenomeno del “reselling”: la vendita su specifiche piattaforme su internet di usato firmato. Un fatto di per sé positivo perché allarga il volume del mercato e si propone come possibilità per una moda più sostenibile grazie al riuso degli accessori firmati e non, ma che aumenta anche il rischio di cadere in truffe e acquistare prodotti contraffatti.

Di recente Chanel ha fatto causa al sito di resell di lusso TheRealReal accusandolo di vendere anche capi falsi e di non essere qualificato per certificare l'autenticità dei prodotti della maison francese. “La formazione e la conoscenza necessarie all'autenticazione dei veri prodotti Chanel possono risiedere solo all'interno di Chanel. Quando questo rivenditore lascia che i suoi clienti credano che i suoi presunti esperti possano autenticare prodotti a marchio Chanel li sta ingannando" ha affermato il brand che  cita dei numeri di serie su delle borse vendute su TheRealReal che non corrispondono a quelli degli accessori autentici.

Proprio il numero di serie è una delle prime cose a cui fare caso quando si acquista un prodotto. Ecco una piccola guida da applicare davanti a una borsa firmata per capire se si tratta di un originale o di merce contraffatta.

Non fermatevi alla superficie

La parte esterna della borsa può essere anche convincente e ben fatta, ma è aprendola e controllando la fodera che vi farete un’idea migliore se si tratta o no di un falso. La maggior parte delle marche riportano la loro firma anche all’interno.

Gli imballaggi

Se le borse sono avvolte in tessuti  anonimi o in imballaggi di plastica è quasi certo che si tratti di un falso: le borse griffate originali infatti vengono vendute assieme alla loro confezione originale. Anche se si trattasse di usato, se avete la possibilità, è preferibile chiedere di vedere se è stata conservata la vecchia confezione.

Le cerniere e le cuciture

L’attenzione ai particolari è sempre molto utile per capire se si tratta di una borsa falsa o originale. Le parti in metallo devono essere pesanti, non sono mai cave e ultraleggere. Le borse di Hermès per esempio, hanno una discreta H sulle loro cerniere. In una borsa originale, le cuciture non si sovrappongono mai al logo o alle imbottiture (pensate al matelassé di Chanel). Per principio, nei prodotti originali il logo non viene mai tagliato o interrotto da cuciture e applicazioni.

I siti internet

Spesso i siti delle grandi maison offrono fotografie e cataloghi accurati da usare per confrontare le immagini “istituzionali” con quelle del prodotto che si ha intenzione di comprare su una piattaforma di resell. Da verificare per esempio se quella specifica combinazione modello-colore esista realmente in catalogo (o almeno sia esistita in qualche collezione precedente).

Il numero di serie

Un’altra prova fondamentale dell’autenticità della borsa è il numero di serie che viene inserito in modo particolare all’interno dell’accessorio, posizionata in modo che non possa essere rimossa senza danneggiare la borsa stessa. Fendi dota tutte le borse di un ologramma  di sicurezza e di una “carta d’identità” interna dove è riportato ogni dettaglio: il codice della borsa, i materiali utilizzati, il colore e così via. I cartellini appaiono solo in casi speciali.

Ricordate: non siete costrette a spendere una fortuna per restare al passo con i tempi o ad accontentarvi di una borsa tarocca. Per occasioni speciali si può sempre decidere di prendere una borsa in affitto.

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