Scajola si ricandida sindaco, non accetto il manuale Cencelli

Liguria
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Non chiedo niente a nessuno, non guardo alle sigle ma le persone

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 "Quando ho detto di sì a fare il presidente della Provincia non potevo essere falso e tirarmi indietro dopo un anno. Per proseguire nel mandato di presidente è condizione imprescindibile essere sindaco eletto. Mi ricandiderò alle comunali di Imperia insieme a tutti quelli che sono stati con me nel 2018, senza chiedere niente a nessuno.
    Saranno gli altri, se vorranno accostarsi o meno, a doverci ragionare sopra". Lo ha detto il sindaco e presidente della Provincia di Imperia Claudio Scajola, nel corso di una conferenza stampa indetta in Comune per tracciare il bilancio di fine 2022 che, ha aggiunto, "è di fatto la fine di questa amministrazione, perché si andrà a votare in primavera".
    Intenzione di Scajola, come già ribadito nei mesi scorsi, è quella di ricandidarsi e lo farà da civico, nello stesso modo in cui è stato eletto nel giugno del 2018.
    "Ho visto con piacere dichiarazioni di Giovanni Toti e di mio nipote Marco Scajola di appoggio senza vincoli - ha detto il sindaco -. Rimango aperto a tutti e contro nessuno. Non mi interessano le sigle ma le persone, ovunque provengano se sono di buona volontà e capaci. Sono stato eletto dai cittadini di Imperia che hanno votato per me senza tenere conto delle indicazioni dei partiti di centrodestra. Sia chiaro che io non accetterò mai il manuale Cencelli. Ecco perché parlare di simboli è assolutamente inopportuno". 

La città sta crescendo, pronta la concessione per il porto turistico 
 Il sindaco di Imperia Claudio Scajola ha dato risalto a quanto portato a compimento dalla sua amministrazione, dal risanamento del Bilancio del Comune, "da una situazione di pre-dissesto che avevamo ereditato, con debiti fuori bilancio pari a 18 milioni". "Oggi posso dire che abbiamo risanato i conti del Comune e riscontriamo un surplus di cassa pari a 8 milioni. Se verrò riconfermato sindaco, porterò a termine il risanamento delle finanze municipali con anticipo rispetto agli impegni presi". Tanta l'attenzione per il sociale, con aiuti a 1100 nuclei familiari in difficoltà. Investimenti per 120milioni di euro in cinque anni, tra fondi del Pnrr e finanziamenti regionali, statali e della Ue. "La città sta crescendo e si vede - ha sottolineato Scajola - C'è del disagio per tutti i lavori che sono in corso, ma sono molto soddisfatto per l'impegno che c'è stato". Per il porto turistico, Scajola ha aggiunto: "In primavera si partirà con una concessione ultradecennale che finalmente ci fa uscire dalle secche di un groviglio pasticciato che si era creato negli anni passati". Quattrocento i contenzioni legali risolti dal Comune, che nei mesi scorsi ha ottenuto un incameramento da parte del Demanio delle opere fatte e di quelle ancora da realizzare. "E' stata messa in piedi un'operazione che si ripagherà da sola - ha detto il sindaco - Quando la società Go Imperia avrà ricevuto dalle nostre mani la concessione demaniale, arriveranno, come da piano economico finanziario, due milioni l'anno per il bilancio comunale che permetteranno all'ente di raggiungere la tranquillità finanziaria"
   

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