Possetti, rivolta stomaco ipotesi rientro Benetton

Liguria

Associazione Vittime, chiarezza su cessione Aspi

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(ANSA) - GENOVA, 27 DIC - "Sono iniziate le udienze processuali con l'audizione dei testimoni, si entra nel vivo del processo penale e la nostra attenzione è focalizzata su questi temi ma ci sono altre notizie che ci fanno rivoltare lo stomaco". Così Egle Possetti, presidente Comitato Ricordo Vittime Ponte Morandi commenta alcune ipotesi, apparse sulla stampa la vigilia di Natale. "Pare - scrive Possetti - che i nuovi azionisti di Aspi con Cdp, i fondi Macquarie e Blackstone vogliano già avere qualche utile, dopo la loro entrata in campo prima di investire nel famigerato lavoro di rinnovamento delle infrastrutture e pare che la società sia immobile dopo l'acquisizione con la parte pubblica identificata in Cdp.In base a quanto sembra essere stato pattuito nella cessione e rimarcato da esposti presentati alla Procura di Roma - prosegue Possetti -, questo ente pare ridotto ad azionista quasi di minoranza. Ma Cdp è l'azionista pubblico che dovrebbe garantire i cittadini sulla futura sicurezza delle infrastrutture, anche perché, della sicurezza nella precedente gestione non abbiamo purtroppo avuto gran riscontro.
    In questo marasma di immobilismo, di "voglio utili" qualche 'mente superiore' cosa penserebbe di fare? Penserebbe di fare un bell'aumento di capitale per dare utili ai fondi e di far rientrare dalla finestra la famiglia Benetton, azionista di maggioranza al momento del crollo del Ponte Morandi. Ne abbiamo passate tante da quel giorno come famigliari delle vittime e come cittadini senzienti e pensiamo di averne avuto abbastanza, di avere sopportato nostro malgrado, oltre a tutto il resto anche la cessione di Aspi con remunerazione stellare agli azionisti precedenti nella cui compagine comparivano i Benetton che hanno ricevuto compensi inauditi per cedere quote azionarie che avrebbero dovuto essere considerate carta straccia".

   Per la cessione "auspichiamo un intervento equo e approfondito ma pretendiamo come cittadini e come parenti chiarezza anche dal Governo. Speriamo di non assistere all'ennesima vergogna o altri pasticci sotterranei ancora in sfregio alle 43 vittime, ai loro famigliari e a tutti i cittadini italiani".
   

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