Non solo De Ferrari il 31, show gratis 29 e 30 al Porto Antico
(ANSA) - GENOVA, 23 DIC - Genova triplica i festeggiamenti per il capodanno e oltre alla festa Mediaset in piazza De Ferrari annuncia anche il programma delle serate del 29 e 30 dicembre. Protagonisti, al porto antico, artisti per tutti i gusti e tutte le generazioni. Oggi la presentazione degli appuntamenti a palazzo Tursi da Federica Cavalleri, consigliere delegato ai Grandi eventi del Comune di Genova, Mauro Ferrando, presidente di Porto Antico Spa e Vincenzo Speri, promoter e patron di Duemila Grandi Eventi. Si parte giovedì 29 dicembre con la serata dedicata alle famiglie (ma non solo) alle 20.30 a Calata Falcone Borsellino con Cristina D'Avena e i Gem Boy, per concludere con il dj-set di Giovanni Carrara,. Sabato 31 dicembre spazio ai gusti dei teenager con Mashville, Nayt ed Emis Killa, per finire con lo stesso dj-set. Il 31 dicembre sarà la volta del capodanno organizzato da Mediaset in piazza De Ferrari, condotto da Federica Panicucci e che vedrà alternarsi sul palco artisti come Annalisa, Anna Tatangelo, Baby K, Patti Pravo, Rocco Hunt, Rovazzi, The Kolors. Big Boy, Blind, Erwin, Fausto Leali, Folliya, Gemelli Diversi, GionnyScandal, Ivana Spagna, Luigi Strangis, Mamacita, Riccardo Fogli, Riki e Roby Facchinetti. Nei musei di Strada Nuova saranno possibili visite guidate a partire dalle 18.30, mentre a palazzo Tursi, nell'atrio, musica elettronica con Liguria Transatlantica dalle 21.30 alle 00.30. Nel salone di rappresentanza, il quartetto d'archi Alter Echo, accompagnerà l'ingresso nel 2023 da mezzanotte e mezza in poi. "Un evento moltiplicato per tre che torna a Genova dopo lo stop dovuto al Covid - dice Cavalleri - saranno tre giorni di festa per tutti i gusti, dopo il successo delle iniziative natalizie". Gli eventi del 29 e 30 saranno in gran parte sostenuti da sponsor, Esselunga e Iren, e in parte con circa 140mila euro del Comune ricavati dall'imposta di soggiorno. "Stiamo cambiando passo - afferma Ferrando - una volta Genova era una città da cui si scappava, durante le vacanze di Natale, oggi non solo i genovesi restano ma stiamo diventando attrattativi". Per Vincenzo Spera, "il programma del capodanno genovese sarà una festa in grado di avvicinare diverse generazioni nel nome della musica". (ANSA).