Luni ritrova "domus degli affreschi" con decorazioni egizie

Liguria

Nuovo percorso di visita e nuovi scavi a Porta Marina

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(ANSA) - LA SPEZIA, 14 OTT - Una nuova copertura e un nuovo percorso di visita per la "domus degli affreschi" dell'area archeologica di Luni. L'intervento di recupero è stato coordinato dal Ministero della Cultura e realizzato con fondi Arcus ora Ales SpA. "Per la sua ricchezza decorativa e per la maestosità, la domus rientra tra gli edifici maggiori della colonia romana di Luni", ha detto Alessandra Guerrini, direttrice regionale Musei Liguria. Tra i punti più suggestivi due giardini, ancora ben visibili: uno è composto da quattro aiuole circondate da canalette in cui si riversavano gli zampilli di nove fontane, un altro è delimitato da un basso muro con piccoli pilastri decorativi e include un ninfeo con fontana, rivestito di conchiglie.
    Estesa su un'area di 1.300 metri quadrati, era un'abitazione signorile costruita attorno al 70 aC. Deve il nome ai numerosissimi frammenti d'intonaco dipinto rinvenuti durante gli scavi: le sue pareti infatti erano affrescate da pitture ricostruite grazie al recupero dei resti rinvenuti dagli archeologi. Per i soggetti rappresentati, ispirati al repertorio figurativo egizio, parte degli affreschi sono indicati come "Stanza delle Sfingi". Sarà visitabile durante l'orario di apertura del Museo e dell'area archeologica di Luni.
    In questi giorni sono inoltre ripresi gli scavi presso Porta Marina portati avanti dall'Università di Pisa. Sono state identificate due domus, costruite intorno alla metà del I sec.
    a.C., affacciate sul Cardo Massimo, all'interno di un cantiere abitato anche in epoca bizantina e longobarda. Ritrovati dagli archeologi vasellame, anfore e oggetti di ornamento provenienti da tutto il bacino del Mediterraneo. (ANSA).
   

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