"Cordata Webuilt convinto su aspetto economico e tecnico"
"Un grande giorno per l'Italia, per questa città e per il porto. Un'opera che capita una volta ogni qualche secolo". Per Paolo Emilio Signorini, presidente dell'Autorità di sistema portuale del Mar ligure Occidentale la presentazione di oggi dell'assegnazione dell'appalto per la costruzione della nuova diga di Genova, andato al consorzio Webuilld, Fincantieri, Fincosit e Sidra, segna una data epocale e nonostante gli inciampi di questi mesi i tempi saranno rispettati.
"E' stato un iter complesso - ammette - ma nemmeno così lungo per un'opera come questa: in 3 anni l'abbiamo programmata, progettata, approvata, finanziata e aggiudicata" spiega. La scelta era fra due cordate concorrenti, in corsa c'era anche il consorzio Gavio-Caltagirone con Acciona e Rcm. "L'offerta ha una parte tecnica e una economica - ricostruisce Signorini - la parte economica era a vantaggio per l'amministrazione con il raggruppamento che abbiamo scelto, così come la parte tecnica per il curriculum di progetti e lavori eseguiti nel passato e anche per le restanti parti dell'offerta tecnica la commissione ha indicato una leggera prevalenza del raggruppamento che abbiamo scelto".
Signorini conferma la data di gennaio 2023 per l'apertura dei cantieri per concludere l'opera nel 2026. "Abbiamo fatto ieri una riunione - dice - noi partiamo subito con la progettazione e avremo alcune lavorazioni propedeutiche anche prima del 31 dicembre, I cantieri partiranno a inizio 2023". Nessun dubbio sulla fattibilità: "Abbiamo avuto due commissioni, questo progetto è stato visto dal Consiglio superiore dei lavori pubblici, ha avuto un dibattito pubblico, è stato approvato dalla Via, abbiamo esaminato le principali difficoltà tecniche del progetto, ed entrambi i raggruppamenti hanno proposto numerose migliorie per affrontare bene le principali criticità: sono assolutamente certo che le competenze presenti nel raggruppamento sapranno affrontare le difficoltà e superarle".
(ANSA).