Al San Martino da marzo ad aprile 2020 era al 21%
(ANSA) - GENOVA, 01 MAR - La mortalità per e con covid nel mondo da inizio pandemia si è attestata all'1,37% dei casi individuati (6 milioni di morti su 435 milioni di casi), all'1,21% in Italia (155 mila morti su 12,8 milioni di casi), senza considerare i casi di positività non tracciati. Sono i dati illustrati dall'infettivologo genovese Matteo Bassetti stamani al convegno 'Il contributo della Regione Liguria alla ricerca per il contrasto alla pandemia da covid-19'. Bassetti ha evidenziato "l'importanza del ruolo dei vaccini e i miglioramenti nelle cure anti covid sviluppati già tra la prima e la seconda ondata del 2020".
Sono arrivate a 10 miliardi le dosi di vaccino somministrate nel mondo, di cui 134 milioni in Italia. Sono oltre 300 le pubblicazioni scientifiche covid su riviste internazionali prodotte dai ricercatori genovesi nell'ultimo biennio.
"Nell'epoca-pre vaccini all'ospedale San Martino durante la prima ondata da marzo a aprile 2020 avevamo una mortalità ospedaliera del 21%, - ricorda Bassetti - durante la seconda ondata da ottobre a dicembre 2020 la mortalità ospedaliera è scesa al 10% con una durata minore dell'ospedalizzazione di tre giorni, questo grazie all'uso del remdesivir e del cortisone, oggi la mortalità ospedaliera a Genova è molto-molto al di sotto di quel 10% che avevamo a fine 2020". (ANSA).