Livermore, spettacolo sarà gioco di teatro
(ANSA) - GENOVA, 05 FEB - "Chi ha visto la Ristori sa che non si devono fare che pochissimi gesti, anzi tutto si limita quasi a un gesto solo, cioè di cancellare una macchia di sangue che crede di aver sulla mano...". Scriveva così Giuseppe Verdi all'epoca in cui curava la messa in scena del suo Macbeth.
Geniale uomo di teatro, Verdi era rimasto ammirato dalla presenza scenica di Adelaide Ristori e avrebbe voluto che le sue cantanti la imitassero sulla scena. Adelaide Ristori è stata una delle più grandi attrici dell'Ottocento. E a lei, nel bicentenario della nascita (29 gennaio 1822) è dedicato un ambizioso progetto ('Adelaide: 200 anni sulla scena') realizzato a Genova dal Museo dell'Attore con il Teatro Nazionale e l'Università - Diraas."Obbiettivo del nostro progetto - spiega la docente universitaria Livia Cavaglieri - è innanzitutto ricordare la più grande attrice ottocentesca del nostro teatro che ha rivoluzionato il modo di recitare. E poi sarà un'occasione per valorizzare un Fondo prezioso custodito al Museo dell'Attore". Il progetto avrà respiro biennale. Il primo appuntamento importante, a partire dal prossimo 23 marzo, sarà la realizzazione, al Teatro Modena, di Lady Macbeth, nella versione che rese celebre la Ristori in tutto il mondo. Per restituire quello spettacolo verrà recuperato il testo tradotto in versi italiani da Giulio Carcano nel 1860. La drammaturgia sarà di Andrea Porcheddu, la regia di Davide Livermore. Nel ruolo che fu della Ristori Elisabetta Pozzi. "Il nostro spettacolo - aggiunge Davide Livermore direttore del teatro Nazionale - sarà un gioco di teatro. Io non amo le riletture, la Ristori già le faceva di suo per portare una visione divistica sul personaggio. La gente andava a teatro non per vedere Lady Macbeth ma lei. E allora noi parleremo della Lady shakespeariana e, attraverso il personaggio, di Adelaide. Un monologo arricchito da soluzioni tecnologiche". (ANSA).