Ponte Genova: pm, Ministero e Anas non fecero nulla

Liguria

Lo ha detto pm Terrile nel corso udienza preliminare

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(ANSA) - GENOVA, 01 FEB - Il ministero delle Infrastrutture e l'Anas, enti pubblici vigilanti, non fecero nulla di quanto era in loro potere. Non vigilarono, non fecero ispezioni, non istituirono neppure un ufficio previsto con una circolare del 1967. E' quanto ha detto il pubblico ministero Massimo Terrile nel corso della sua discussione nell'udienza preliminare per il crollo del ponte Morandi (14 agosto 2018, 43 vittime). Questa inerzia "ha consentito ad Aspi di fare quello che voleva".
    L'accusa ha anche ricordato come nel 2013 Aspi aumentò il massimale assicurativo solo per il Morandi con la specificazione del "rischio crollo per ritardata manutenzione". Sono 59 le persone imputate oltre alle due società. Per l'accusa i vertici sapevano che il ponte aveva bisogno di lavori di rinforzo ma questi vennero rinviati per potere risparmiare e garantire maggiori dividendi ai soci.
    Intanto sono state depositate le motivazioni della decisione della Cassazione con la quale è stata rigettata la ricusazione del giudice per l'udienza preliminare Paola Faggioni fatta dai legali di alcuni imputati. Gli avvocati avevano chiesto di cambiare giudice perché Faggioni aveva firmato l'ordinanza delle misure cautelari a cui erano stati sottoposti l'ex ad Giovanni Castellucci e altri indagati nell'ambito dell'inchiesta sulle barriere fonoassorbenti pericolose. Il gip, nel motivare le misure, aveva fatto riferimento all'indagine sul crollo da cui la seconda inchiesta era nata. Per i legali il magistrato, che oggi è giudice nell'udienza preliminare, aveva espresso già un giudizio sul crollo violando così il principio dell'imparzialità. Per la corte d'appello però quei giudizi erano stati generici. Anche gli Ermellini hanno sottolineato come non sia stato violato il principio di imparzialità visto che si trattava di procedimenti diversi e le considerazioni riportate sono "generiche prive di una specifica attinenza a fatti fatti che formano oggetto del procedimento principale".
    (ANSA).
   

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