Madre e figlio gestivano giro prostituzione da 600 mila euro

Liguria

Arrestati dai carabinieri Spezia. A donna sequestrati 3 immobili

(ANSA) - LA SPEZIA, 01 OTT - Madre e figlio gestivano un giro di prostituzione. Con questa accusa i carabinieri del Nucleo investigativo del comando provinciale della Spezia hanno eseguito questa mattina due ordinanze di custodia agli arresti domiciliari con braccialetto elettronico. L'intervento è stato compiuto a Rapallo e a Chiavari. Madre e figlio, sudamericani, sono ritenuti responsabili di favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione in concorso. I carabinieri hanno anche sequestrato alla donna, una cinquantenne, tre immobili nelle province di Spezia e Genova. L'indagine è stata coordinata dal Procuratore Capo della Spezia e le misure sono state emesse dal gip del Tribunale della Spezia.
    I reati sono stati contestati in concorso con altre due donne, di 77 e 26 anni delle stesso nucleo familiare. La cinquantenne, considerata la 'mente' del gruppo è in Italia da diversi anni e senza lavoro e gestiva cinque case di prostituzione. Il reclutamento di donne e transessuali sudamericani avveniva sui social. Molto conosciuta nell'ambiente della prostituzione, la donna concedeva a donne e transessuali gli appartamenti nella sua disponibilità a Spezia, Genova, Rapallo e Lavagna con canoni settimanali molto superiori ai prezzi di mercato. Le indagini dei Carabinieri sono state avviate in seguito alle segnalazioni di alcuni cittadini che avevano notato un sospetto andirivieni di uomini a tutte le ore del giorno nella casa della Spezia. Le indagini hanno svelato un rilevante giro economico: sono stati stimati, negli ultimi otto anni, introiti illeciti per circa 600 mila euro (ANSA).
   

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