Genova: una piazza per Caviglia, aprì a pubblico la Lanterna

Liguria
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Aprì anche casa Colombo e porta Soprana

(ANSA) - GENOVA, 15 APR - "Un giorno mi ha detto: andiamo a Roma a riprenderci la Lanterna, siamo scesi, lui ha parlato con un ammiraglio e da quel momento la Lanterna è diventata visitabile. E così ha fatto con la Casa di Colombo, Porta Siberia, le torri di Porta Soprana". Otello Parodi, storico presidente di circoscrizione del centro storico di Genova ed ex consigliere provinciale, racconta così Agostino Dario Caviglia al quale è stato intitolato oggi lo spazio all'incrocio tra vico dei Tre Re magi, piazza Sarzano, vico dei Casareggio: nel cuore di quel centro storico al quale ha dedicato tutta la vita ci sarà Piazzetta Agostino Dario Caviglia.
    E' stato presidente di associazioni sportive e culturali tra cui l'associazione Porta Soprana, che ha reso appunto accessibili a tutti le torri di Porta Soprana, la casa di Colombo, la Lanterna, la torre Grimaldina in Palazzo Ducale, la chiesa di San Luca, in anni in cui turismo e cultura non erano ancora stati identificati come volano di crescita sociale ed economica di Genova. Caviglia è stato in prima linea anche nel recupero delle tradizioni genovesi con la rassegna di canzoni dialettali per le scuole elementari il Lanternino d'Oro e la Marcia dei Caruggi. A sua cura anche la Colonna infame, collocata nella piazzetta che oggi gli è stata dedicata e che ricorda l'abbattimento, negli anni 70, di via Madre di Dio e della casa natale di Paganini. All'intitolazione della piazzetta sono intervenuti anche l'assessore al Patrimonio Stefano Garassino e il presidente del Municipio Andrea Carratù. (ANSA).
   

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